È stato condannato a 12 anni e due mesi di reclusione Hasan Hamis, l’uomo che tentò di uccidere l’agente di polizia Christian Di Martino, accoltellandolo davanti alla stazione di Milano Lambrate lo scorso 8 maggio 2024. Nel processo con rito abbreviato, la Procura aveva chiesto che venisse condannato a 13 anni e quattro per mesi per tentato omicidio con l’imputato chiamato a rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni nei confronti di altri due poliziotti, porto abusivo del coltello, lesioni nei confronti di una passante colpita alla testa da un sasso, attentato alla sicurezza dei trasporti per il lancio di pietre contro i treni in corsa e false attestazioni sull’identità.
Hamis aveva colpito con diverse coltellate alla schiena il trentacinquenne vice ispettore di polizia, parte civile nel processo, il quale era stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda e operato d’urgenza per l’emorragia riportata per la lesione interne ad alcuni organi. Per salvarlo erano state necessarie 70 trasfusioni. “Non possiamo ritenerci soddisfatti, come parte civile, di fatto non prenderà un euro di risarcimento”, ha dichiarato l’avvocato di Di Martino, Massimo Del Confetto, all’uscita dall’aula. Il gup, Silvia Perrucci, contro l’uomo già con diversi precedenti per reati contro le persone e il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, ha previsto un risarcimento di 150 mila euro e l’espulsione dal territorio dello stato a fine pena.
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