Ammissione di eventuali errori, scarica responsabilità su Pisapia, incredulità sulle conseguenze della sua Governance: queste le dichiarazioni di Sala che denunciano pressapochismo e superficialità nell’operare. Sul dissidio con il PD, non può che riconoscerlo, ma le dimissioni, no, non rientrano nei suoi pensieri. PD nazionale o PD milanese? L’ideologia del no al Governo è comune.
Ecco le sue parole preoccupate, vista la frittata fatta e servita:
“No, non sono interessato al passo indietro” qualora il Pd non appoggiasse il Salva Milano “però chiaramente ci sarebbe un problema politico perché, se così non fosse e se non appoggiassero questa norma metterebbero in discussione il mio lavoro è quello del mio predecessore, perché questa norme risalgono a Giuliano Pisapia“. Il sindaco Giuseppe Sala lo ha detto in diretta a Sky Tg 24. “La mia domanda è: il PD è il PD della Camera o il PD del Senato? Il PD è il PD che esprime l’assessore all’Urbanistica, che nel precedente mandato era Pierfrancesco Maran, e ti critica il lavoro dell’assessore urbanistica? Con Elly Schlein ho parlato a lungo per spiegare le cose: sono confidente che tutto si ricomponga però è chiaro che da questo punto di vista non è il problema dei passi indietro, è un problema di giudizio sulla mia amministrazione che di certo non si è basata solo sull’urbanistica ma l’urbanistica, noi sappiamo, è qualcosa importante nella città. Nel nostro caso ha portato una poderosa rigenerazione della città. Non abbiamo commesso nessun errore? Ma chi lo dice? E’ chiaro che facendo si può sbagliare ma io rivendico tutto quello che è stato fatto per cui è chiaro che mi scoccerebbe se tutto ciò passasse come un errore politico e amministrativo nella gestione della città“, ha concluso Sala.
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Peppe sei il peggio che la politica possa offrire, dimettiti!