Lo zafferano è considerato la spezia più preziosa al mondo. Si ricava da una pianta della famiglia delle Iridacee con un’unica fioritura nei mesi autunnali. La sua raccolta si esegue esclusivamente a mano. Per ottenerne un solo grammo bisogna cogliere circa 150 fiori. Un grammo della miglior qualità può arrivare a costare anche e oltre 30 euro. Per il suo colore brillante ed intenso sapore, in cucina viene considerato un ingrediente speciale.
Per la salute, la sua composizione chimica, lo rende particolarmente interessante. Attualmente oltre il 90% della produzione mondiale di zafferano proviene dall’Iran, altri importanti produttori sono Grecia, Marocco, India, Spagna e Italia. Nel nostro paese la coltivazione è diffusa prevalentemente in Sardegna, Toscana, Abruzzo, Lombardia, Umbria e Marche.
E’ un prodotto totalmente naturale, coltivato senza fertilizzanti, pesticidi o sostanze chimiche. La sua lavorazione artigianale è il motivo che lo rende molto prezioso. Gli stigmi dello zafferano contengono oltre 150 sostanze aromatiche volatili, componenti il suo olio essenziale. E ’ricco in carotenoidi, da cui deriva il tipico colore giallo-oro, e vitamine A, B1 e B2.Il suo profumo particolare si deve alla presenza del safranale, composto organico, in grado di influenzare positivamente l’attività cerebrale. E’ anche ricco di minerali, quali calcio, fosforo, sodio, potassio, ferro, magnesio, manganese, rame, zinco e selenio.
Molte ricerche hanno dimostrato come lo zafferano in bustina sia un vero toccasana naturale per la salute: non è un caso che nei paesi orientali sia tradizione regalare lo zafferano per augurare una vita lunga, prospera e felice. Uno degli ambiti di ricerca più interessanti che indagano le proprietà dello zafferano è quello relativo ai disturbi dell’umore, in particolar modo sulla depressione. La sua azione antidepressiva è legata al contenuto di crocina. Le sue proprietà si sono dimostrate utili anche nei sintomi della sindrome premestruale, in modo particolare negli sbalzi dell’umore. Inoltre favorisce le funzioni digestive, stimola l’apparato digerente, aumentando la secrezione di bile e di succhi gastrici. Attenzione alle quantità: dosi elevate possono causare nausea, vomito ed intossicazione.

Il Prof. Nicola Sorrentino è nato nel 1954 e vive a Milano. Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano e si è specializzato in Scienza dell’alimentazione e dietetica, in Idrologia, Climatologia e Talassoterapia. Attualmente è docente presso l’Università IULM di Milano. È direttore scientifico della IULM Food Academy. Relatore in diversi convegni scientifici, partecipa a numerosissime trasmissioni televisive e radiofoniche. È autore di libri e articoli di carattere sia scientifico che divulgativo, fra i quali: La Dieta Sorrentino, La dieta dell’acqua, Grassi dentro, Siamo gonfi non siamo grassi, Tutta la verità sulle diete, BeautyFood, Dimagrire in pochi giorni, Il metodo Sorrentino per dimagrire.