Dopo le critiche, le polemiche, parte della maggioranza di Sala ha ancora bisogno di discutere per decidere, vista la gravità della situazione dell’edilizia a Milano, ma i Verdi dichiarano che mai approveranno il Salva-Milano. Eccola maggioranza di Sala in frantumi
– Il Pd, i Riformisti e lista Sala hanno depositato un ordine del giorno sul SalvaMilano che probabilmente sarà discusso lunedì nella seduta del Consiglio Comunale. Il testo ha la firma della capogruppo del Pd Beatrice Uguccioni, della capogruppo dei Riformisti Giulia Pastorella, dal presidente della commissione Rigenerazione urbana e consigliere comunale in quota Pd Bruno Ceccarelli e del consigliere della Lista Sala Marco Fumagalli.Manca il sostegno del quarto gruppo che sostiene la maggioranza Sala, i Verdi con i consiglieri Tommaso Gorini, Francesca Cucchiara e Carlo Monguzzi.
Nel testo i firmatari esprimono il proprio sostegno “alla conclusione positiva dell’iter di approvazione del DDL 1309 – Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia, strumentalmente definito Salva Milano”, approvato alla Camera e in discussione in Senato. Ma, nel secondo punto, si esprime la necessità di una successiva e rapida riforma organica complessiva della materia, come richiesto dal Presidente di Anci Gaetano Manfredi, che definisca i principi fondamentali dell’urbanistica nel rispetto delle prerogative delle regioni e dei comuni italiani garantendo la riduzione del consumo di suolo, la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico, l’equità sociale, la tutela del paesaggio, la rigenerazione urbana, la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico e la promozione di un modello di sviluppo equo, inclusivo e innovativo per le città del futuro.
“Chiediamo di affrontare la questione in tempi utili per risolvere l’impasse in cui si trova Milano e che subito dopo si risponda all’esigenza di una riforma complessiva del quadro normativo in tema di edilizia e urbanistica, come del resto auspicato dall’Anci. Non accettiamo che il centrodestra usi strumentalmente questo Ddl: per attaccare il Pd mettono in mezzo Milano” ha commentato la capogruppo Uguccioni.
Dichiarazione dei Verdi – “Non ci serve un SalvaMilano ma un ripensamento della legislazione urbanistica in un’ottica di equità e sostenibilità economica, sociale e ambientale. Criticità che vanno affrontate sul piano nazionale e ove possibile attraverso lo strumento del PGT. Ribadendo la nostra contrarietà alla norma e all’Ordine del Giorno di Pd, Riformisti e Lista Sala che verrà a breve discusso in Consiglio, crediamo che l’attenzione del legislatore nazionale debba vertere su quelli che, secondo noi, sono le vere criticità dell’urbanistica, che vanno oltre il merito del SalvaMilano e che rimarrebbero insolute anche in caso di approvazione della norma. Fra queste: l’uso degli oneri come fonte di sostentamento per le città, la differenza tra volumetrie urbanistiche e volumetrie reali e la necessità e i parametri dei Piani Attuativi”. Lo dichiarano i consiglieri comunali dei Verdi Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara.
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