Ridicolo o… allucinante? Vietare i parchi ai cani dove non sia “espressamente permesso…”

Milano

Immaginatevi in estate di non potere attraversare i Giardini col vostro cane col caldo che farà; di non potere fare jogging col proprio quattrozampe come fanno in tanti; immaginate un anziano col suo cagnolino che non può cercare il fresco su una panchina del parco o le mamme coi bimbi nei passeggini e il cane ad accompagnarle che non possono entrare. Tutti fuori sui marciapiedi che si sciolgono! Come si può solo immaginare una simile follia?

Tutto questo è molto grave anche perché questa notizia non è saltata fuori da tre amici al bar che hanno alzato un po’ troppo il gomito e che sono stati ascoltati dal bravo giornalista del Corriere, questa ideona è contenuta in un documento ufficiale del Comune di Milano, direttamente da Palazzo Marino. Sì perché i tre prof gar… anti-cani sono un organismo collegiale che riporta direttamente al Sindaco.

Il documento di 30 pagine è anche fuorviante e se fosse un bilancio sarebbe un falso. Infatti a pagina 22 (v. allegati) si legge il titolo “Modifiche apportate al regolamento del verde”, si noti bene “apportate” e non da apportare, salvo poi scoprire che si tratta “solo” di una proposta che in sostanza ribalta il principio fondamentale della libertà: non è più permesso ove non sia espressamente vietato, ma è vietato ovunque dove non sia espressamente permesso e cioè in pochissimi posti.

L’assessora Grandi ha già detto che il parere dei 3 cattedratici è impensabile a Milano, bene! Salvo poi ribadire una volta di più la sua ostilità verso i cani e auspicare più controlli, multe e severità.

Quanto poi alle motivazioni sostenute dai 3 consulenti di Sala, che per il momento non ha aperto bocca in merito, sono davvero da eccesso di Gintonic e non sono sostenute da alcuna evidenza scientifica. Tra le altre, il problema dei forasacchi: siccome crescono a dismisura e siccome sono pericolosi per i cani, allora vietiamo le aree verdi pubbliche ai cani e confiniamoli nei recinti per il loro bene. Insomma i forasacchi hanno più diritto del più antico amico dell’uomo. Magari non di tutti tutti e di certo non dei 3 saggi.

Noi procederemo in tutte le sedi opportune per chiedere di emendare il documento e con tanto di scuse.

Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO

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