“Viene voglia di sparare al televisore”. Siamo alle porte del Festival di Sanremo 2025 e Vittorio Feltri non sembra impaziente di assistere alla rassegna canora in programma dall’11 al 15 febbraio.
“Il festival di Sanremo è una gran caciara, lo fanno dal 1951 e ha anche prodotto qualche buon cantante e qualche buona canzone, ma da anni non succede più. Anche per colpa dei cantanti, che non cantano ma parlano, guardate i rapper… E poi è così invasivo che è impossibile non vederlo, anche se cambi canale prima o poi te lo becchi. È così irritante che viene voglia di sparare al televisore…”, dice ai microfoni di Radio Libertà.
“Ovviamente -assicura- non lo guarderò, dà più soddisfazione vedere una partita di serie C. Oggi è una sagra dell’analfabetismo, anche musicale. In gioventù ho suonato il pianoforte nei night club e qualcosa ancora ci capisco: gli autori si danno un sacco di arie, ma le canzoni sembrano scritte con la tecnica compositiva di ragazzini che fischiettano per strada…”.
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