Da un dialogo tra il DNA di Cristóbal Balenciaga e la creatività contemporanea del settore calzaturiero spagnolo è nato il progetto della mostra “CRISTÓBAL BALENCIAGA | Shoes from Spain Tribute”. Allestita a Palazzo Morando: Costume Moda Immagine in via Sant’Andrea, occupa la grande area del piano terra dedicata alle esposizioni temporanee.
L’abito di Balenciaga
Il prezioso Salottino dorato al primo piano dal delicato pavimento ad affresco viene svelato l’ultimo abito di Balenciaga della mostra. Cristóbal Balenciaga è noto per il suo approccio rivoluzionario alla silhouette femminile. Partendo da questo presupposto, si è pensato di creare un percorso espositivo. L’obiettivo è unire due realtà dal DNA spagnolo – il mito del grande couturier e i più brillanti esponenti dell’industria calzaturiera spagnola.
La collezione
Venticinque sono i modelli di Cristóbal Balenciaga proposti, in esposizione inedita, provenienti da collezioni museali e private. A questi sono abbinate una serie di calzature, realizzate da altrettanti marchi spagnoli, attentamente selezionate da una giuria di professionisti italiani e spagnoli. In questo contesto, esemplare è inoltre il materiale d’archivio, che comprende giornali e fotografie risalenti ai decenni di attività del couturier. Il percorso espositivo coinvolge il visitatore alla scoperta del mito Cristóbal Balenciaga. “Scale, basamenti, specchi e tendaggi mettono in evidenza le linee, le pieghe e i volumi degli abiti di Cristóbal Balenciaga, enfatizzandone l’aspetto architettonico. L’obiettivo dell’allestimento è esplorare i diversi aspetti della visione di Balenciaga. La tensione tra struttura e morbidezza, l’uso audace delle forme geometriche, l’equilibrio tra tradizione e innovazione che sono narrati tramite elementi semplici dal significato simbolico.
Il vestito
La vetrina delle mostre temporanee, che affaccia su via Sant’Andrea, rappresenta una prima finestra sul progetto. L’abito a palloncino in seta nera degli anni Sessanta in essa esposto può essere scoperto anche dall’interno della mostra attraverso uno spioncino, ma per sentirsi Balenciaga stesso che, da dietro i tendaggi del suo atelier parigino, osservava i modelli sfilare davanti alle clienti estasiate. La mostra, suddivisa in otto aree tra il piano terreno e il Salottino dorato al piano superiore, vede narrare gli abiti come opere d’arte trattandoli come sculture senza tempo. L’allestimento, che si sviluppa in stanze o scatole monocromatiche, prende ispirazione dai codici di Cristóbal Balenciaga: il bianco-burro del suo atelier parigino e il nero profondo che esalta l’architettura delle sue opere.

Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.