Venerdì sera, poco prima delle 18, a Milano, tra corso 22 Marzo e viale Corsica, la polizia locale ha fermato un Mercedes Classe G AMG. Il fuoristrada di lusso dal valore di oltre 200mila euro, con i vetri oscurati aveva alla guida del veicolo Mohamed Lamine Saida, Simba La Rue, trapper di 22 anni originario di Merone (Como), dove vive con la madre e i due fratelli.
Non è la prima volta che il nome di Simba La Rue finisce nelle cronache. Già coinvolto in episodi di violenza, tra cui una faida con il collega trapper Baby Touché, il giovane artista ha un passato segnato da aggressioni e scontri. A gennaio, la Cassazione ha confermato la sua condanna per il pestaggio di un membro di una crew rivale, avvenuto a Milano nel marzo 2022. In un altro episodio, lo stesso Simba era rimasto ferito in un agguato a Bergamo, evitando il carcere per motivi di salute.
Durante il controllo di venerdì sera, gli agenti hanno scoperto che Simba La Rue era alla guida senza patente. Motivo per la prima denuncia. Successivamente, durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di un grammo di hashish e quasi 150 grammi di marijuana, suddivisi in 70 bustine. Questo ha portato a una seconda denuncia. Inoltre, la sua presenza a Milano ha violato i termini della sorveglianza speciale a cui era sottoposto.
Mentre gli agenti procedevano con i controlli, altre pattuglie e motociclisti sono intervenuti sul posto, attirando l’attenzione dei passanti. Simba La Rue non era solo: in auto con lui c’erano altri due giovani, tra cui il trapper Baby Gang, al secolo Zaccaria Mouhib, 23 anni. I due, già condannati per la sparatoria di corso Como nel 2022, sono amici di lunga data, legati dalla frequentazione della comunità Kayros di Don Claudio Burgio. La serata si è conclusa per entrambi negli uffici della polizia locale.
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