Atm, in 48 ore 550 adesione a petizione ‘Rimborsami’

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“A sole 48 ore dal lancio sono già quasi 600 le firme di milanesi e city user alla petizione ‘RimborsaMI’ con cui gli utenti Atm chiedono al Comune uno sconto del 30% sul costo degli abbonamenti ATM 2025-2026 a titolo di indennizzo per i disagi patiti nel 2023-2024”. Lo comunicano i comitati promotori ‘AspettaMI – Milanesi in attesa dei bus‘ e Basmetto.

Flessione del servizio di superficie erogato di ATM

“La flessione del servizio di superficie erogato da ATM a Milano è un problema noto. Da mesi occupa le prime pagine dei giornali e di recente è stato confermato anche dal rapporto del Laboratorio di Politica dei Trasporti (Transpol) del Politecnico di Milano che per il periodo 2016-2024 ha documentato una contrazione del 15-20% con punte del 30-50% per alcune linee. – spiegano i portavoce dei comitati – Ma è particolarmente nell’ultimo biennio 2023-2024 che la riduzione delle corse e l’irregolarità dei passaggi dei mezzi di superficie ATM hanno inciso pesantemente sulla qualità della vita e sul portafoglio dei cittadini di Milano e hinterland.

Disagio e iniziative di protesta

Un disagio evidenziatosi nelle tante iniziative di protesta come assemblee, petizioni e raccolte firme, manifestazioni di piazza messe in atto da diversi gruppi civici, con l’azione trainante del Comitato Basmetto, del raggruppamento di comitati ‘La 73 non si tocca’ e di ‘AspettaMI, Milanesi in attesa dei bus’, gruppo Facebook che in 9 mesi ha raccolto tantissime testimonianze fotografiche dei ritardi dei mezzi di superficie ATM ed altri disservizi, pubblicate dagli oltre 4mila membri.”

Diritto a un indennizzo

“Come si coglie anche dai post nel gruppo AspettaMI, – precisano i portavoce – molti utenti Atm sentono di aver diritto ad un indennizzo per il 2023-2024 e ad uno sconto per i disservizi, tagli di corse e frequenze che, per previsione degli stessi manager di Atm e dell’assessore alla Mobilità del Comune Arianna Censi, caratterizzeranno anche tutto il 2025, mentre Atm e Comune cercano di correre ai ripari sul problema della carenza di autisti e della fuga degli stessi dall’azienda dei trasporti. Da qui nasce l’idea del Comitato Basmetto di una petizione al Comune di Milano per ottenere il riconoscimento di un bonus pari al 30% del valore degli abbonamenti mensili e annuali 2023-2024, utilizzabile come sconto sull’acquisto di abbonamenti mensili e annuali nel 2025 e nel 2026.

Petizione sottoscritta da 14 altri comitati e gruppi di quartiere

‘La nostra petizione è sostenuta da 14 altri comitati e gruppi di quartiere che hanno sottoscritto il testo e ci aiuteranno nella raccolta delle firme: perché il Comune di Milano sia obbligato a darci una risposta formale ne serviranno almeno 1000, un obiettivo che abbiamo già raggiunto con una petizione del 2024. – dichiara Sonia Ferrari del Comitato Basmetto -“Chiediamo un bonus del valore del 30% degli abbonamenti – continua Sonia Ferrari – perché nel 2023-2024 il servizio di superficie di ATM, tra tagli di linee, salti delle corse e rimodulazioni, è stato stimato come inferiore del 30% rispetto al 2022.

L’idea del bonus ha ricevuto il parere favorevole di un’associazione di tutela dei consumatori con la quale ci siamo confrontati anche su possibili azioni legali da intraprendere se la situazione del trasporto di superficie milanese non dovesse tornare a livelli veramente accettabili. Tra l’altro ATM non si è dotata della Carta della qualità dei servizi prevista come obbligatoria dalla legge finanziaria del 2008′.

Bonus o class action ?

Per Adriana Berra, fondatrice del gruppo Facebook AspettaMI, ‘la petizione è un segnale per dire al Comune di Milano e ATM che noi utenti non siamo più disposti a subire e stiamo cominciando a pensare a come far valere i nostri diritti. Ma è anche una proposta conciliante: il bonus è una forma di risarcimento molto ragionevole, rispetto alla class action suggerita da molti cittadini allo sciopero dei biglietti e abbonamenti invocato da tanti altri. Del resto – prosegue Adriana Berra – a noi non interessa pagare zero un servizio scadente, bensì pagare il giusto un servizio che al più presto deve ritornare all’efficienza, alla puntualità e alla capillarità per raggiungere tutti, non lasciare indietro nessuno e far funzionare una città come Milano, dove il trasporto pubblico è essenziale per garantire i servizi ai cittadini’.

La petizione è pubblicata nella sezione Milano Partecipa del sito del Comune di Milano e può essere votata da tutti i residenti a Milano e i city user” sopra i 16 anni di età entrando con lo SPID o la CieID. I comitati promotori organizzeranno anche la raccolta firme su moduli cartacei

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