De Corato (FdI) “al campo rom di Corvetto la situazione è grave”

Milano

Furti di varia natura imperversano  in tutta la zona.

(Nelle foto a sinistra la situazione dello scorso gennaio. A destra la situazione odierna all’interno dell’area di via Pestagalli 9 a Milano, con un notevole incremento di baracche di nomadi)

“In zona 4, al Corvetto, precisamente in via Pestagalli 9, numerosi cittadini e residenti del suddetto Municipio  mi hanno segnalato la grave situazione, che tuttora esiste e sta peggiorando sempre più, tra le vie Bonfadini e Pestagalli appunto, dove il “villaggio turistico” è ancora molto popolato dai nomadi, che poi compiono furti e aggressioni e che fanno ciò che vogliono tutti i giorni a discapito della salute e tutela dei residenti della zona che sono esausti. Inoltre, respirare questi fumi causati dagli incendi, non è certamente salutare per tutto il quartiere Corvetto in particolare per coloro i quali hanno delle patologie respiratorie.” riferisce l’On. di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato.

“La storia ci insegna che queste situazioni, se ignorate, possono rapidamente degenerare in veri e propri accampamenti, come accaduto già nel 2012.- continua De Corato – Per questo, rinnovo con urgenza la richiesta di un’azione decisa: sgombero immediato, abbattimento delle strutture abusive e messa in sicurezza dell’area con la chiusura del cancello, per il bene della città e dei residenti stessi. Questa intollerante situazione persiste oramai da diversi mesi e da Palazzo Marino non si vede nessuno. Alcuni residenti mi hanno fatto notare che la Polizia Locale è al corrente della situazione e agli stessi residenti, dice che non possono fare nulla altrimenti questi nomadi, se cacciati, vanno da altre parti della città.”

“Vorrei ricordare al primo cittadino – puntualizza l’esponente di Fratelli d’Italia- che il Centrodestra, nell’ultimo anno di governo (2010, ndr), ha effettuato 531 sgomberi, quasi 2 al giorno, togliendo i sabati e le domeniche! Avevamo un apposito Nucleo di vigili, composto da 50 agenti e diretti da un Ufficiale donna, che si occupava di controllare, tutti giorni, gli insediamenti di nomadi in città, sia quelli abusivi che quelli autorizzati, ed in caso di problemi o anomalie, si interveniva subito.”

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