Quanti i morti, quanti i feriti, quanti bimbi innocenti rubati nelle terre violentate dalla guerra in Ucraina?
Non accetto una pace, se mai ci sarà, imposta sulle teste dei martiri, tra le macerie devastanti, tra i singhiozzi di chi ha continuato a sperare nel miracolo del cessate il fuoco.
Hanno combattuto e combattono per un grande ideale: la Libertà. Consapevoli di essere la speranza, la liberazione da un giogo non voluto. Insieme con il cuore e il coraggio. Uomini, donne tutti al servizio di una patria da confermare nella sua autonomia. Eroi inconsapevoli di una grande pagina di Storia. E gli esempi di eroismo sono tanti con quella luce in fondo al tunnel, così si spera.
Questa storia è raccontata da Il Giornale “Nella regione di Donetsk, si è sviluppata una storia commovente che coinvolge Andrii Rubliuk, un agente dell’intelligence ucraina. Dopo un’esplosione, la vita di Rubliuk è cambiata radicalmente. I suoi ricordi di quel tragico evento sono caratterizzati da sensazioni di freddo intenso, oscurità e una paura opprimente. Al suo risveglio, l’agente ha scoperto di aver subito amputazioni significative, perdendo entrambe le braccia e la gamba sinistra. Il dolore fisico che ha provato, secondo quanto riferito, era insopportabile, accompagnato da allucinazioni che riflettevano la gravità della sua situazione.
L’agente segreto, che ha 38 anni, ha trovato la forza di indossare nuovamente l’uniforme militare, utilizzando protesi al posto degli arti perduti. È consapevole che la sua vita non sarà mai più la stessa, ma ha scelto di continuare a combattere per la sua patria. Egli stesso afferma che “combattere senza arti è una vera sfida“, sottolineando come solo chi affronta avversità così gravi possa considerarsi veramente vivo. Questa esperienza però non è isolata; molti soldati ucraini amputati, spinti da un forte senso di dovere, hanno deciso di tornare al fronte, nonostante il crescente numero di feriti e le pesanti perdite umane.”
Ma non è un episodio singolo, è un’esemplificazione.
Rispetto e umanità per questo Uomo.
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Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano