“Prospettiva Ronconi” nel decimo anniversario della morte

Cultura e spettacolo

Programma di iniziative promosso

dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

A Milano, il 21 febbraio 2015 Luca Ronconi ci lasciava mentre, sul palcoscenico di via Rovello, andava in scena la sua ultima prova, Lehman Trilogy.

Visionario, ardimentoso demolitore e dilatatore dello spazio, temerario manipolatore della lingua, maestro di generazioni di attrici e attori, corruttore di generi, inventore di artifici, instancabile ricercatore. A Luca Ronconi, motore e anima artistica del Piccolo Teatro dal 1998 al 2015, diciassette anni condivisi con la direzione di Sergio Escobar. Gli viene dedicato un lungo omaggio, una polifonia di iniziative, di diversa natura e respiro, che si spinge fino all’estate aprendo un  cantiere di riflessioni e ricerca dall’orizzonte temporale indefinito.

Il titolo è Prospettiva Ronconi perché la sua parabola di arte, studio e vita ha, della prospettiva, la capacità di proiettarsi verso un punto di vista infinito e, al contempo, anche di spostarlo, alterarlo in un inesauribile gioco di variazioni e rispecchiamenti.

L’opera, il genio, il fondamentale contributo pedagogico-formativo di Ronconi. Già direttore della Scuola del Piccolo, a lui dedicata. Si testimoniano la complessità del suo lascito: un patrimonio di inestimabile importanza. Questo merita di essere commemorato, valorizzato e consegnato alle generazioni future.

Fino alla data del compleanno, l’8 marzo 2025, giorno nel quale Ronconi, nato a Susa nel 1933, avrebbe compiuto 92 anni. I monitor dei foyer dei tre teatri saranno animati dalle immagini dei 33 spettacoli da lui diretti, prodotti e coprodotti dal Piccolo, dal 1998, anno della sua nomina, al 2015.

In rebus: frammenti di un discorso teatrale

Foyer Piccolo Teatro Strehler | Studio | Grassi, dall’8 marzo

L’inaugurazione di Prospettiva Ronconi sarà nel giorno del suo compleanno (sabato 8 marzo) con una mostra/installazione che abiterà i foyer dei tre teatri con l’esposizione di bozzetti, disegni, progetti scenici, fotografie delle prove, modellini, costumi messi a disposizione dall’Archivio e dalla Sartoria del Piccolo Teatro. Tracce di immaginazioni, visioni, invenzioni offriranno uno sguardo inedito sulla costruzione degli spettacoli di Ronconi. Ad affiancare la più nota memoria condivisa che manifesti e fotografie di scena possono restituire a chi conosce la sua opera. E a chi a queste impronte affida l’unica via di conoscenza del multiforme ingegno del regista.

Dedica di Ho paura Torero a Luca Ronconi

Piccolo Teatro Grassi, sabato 8 marzo

A Luca Ronconi sarà dedicata la prima rappresentazione, sabato 8 marzo (ore 19.30), della ripresa di Ho paura torero di Pedro Lemebel, diretto da Claudio Longhi, suo assistente e collaboratore nelle stagioni iniziali della sua permanenza a Milano.

non era così. Un ritratto di Luca Ronconi

Piccolo Teatro Studio Melato, lunedì 17 marzo

Nel semicerchio della sala di via Rivoli, lunedì 17 marzo (ore 19.30), alcuni dei più celebri interpreti ronconiani, Franco Branciaroli, Giovanni Crippa, Laura Marinoni, Massimo Popolizio, Galatea Ranzi faranno rivivere, in lettura, scene di spettacoli degli ultimi vent’anni di creazioni, tra il 1995 e il 2015.

non era così vuole essere un ritratto di Ronconi, della sua visione scenica e riflettere teatralmente sul rapporto tra memoria e palcoscenico.

Realizzato in collaborazione con il Teatro di Roma – Teatro Nazionale e il Centro Teatrale Santacristina, questa serata è l’altra metà di un evento gemello, sempre con la curatela di Giacomo Bisordi, pensato per il teatro della capitale, diretto da Ronconi prima del suo arrivo alla guida artistica del Piccolo Teatro. Due movimenti cronologici complementari, uno dal 1995 al 2015 ed un altro a ritroso dal 2015 al 1995.

A Milano si rivedranno scene da quattro lavori del periodo della direzione artistica al Piccolo: dal titolo inaugurale La vita è sogno all’ultimo Lehman Trilogy, passando per due lavori iconici come Lolita – Sceneggiatura, capolavoro di visione scenica, e Il candelaio, vero e proprio manifesto dell’ossessione ronconiana per la lingua italiana.

Accanto a questo quartetto, saranno ricordati due titoli emblematici della direzione di Ronconi al Teatro di Roma, Verso Peer Gynt, lavoro di successo europeo, modello di “spettacolo possibile” che Ronconi era solito costruire mettendo insieme un nucleo di attori affermati ed altri all’avvio della carriera, e Questa sera si recita a soggetto, titolo che il regista aveva in cantiere di affrontare di nuovo proprio a Milano, se la morte non lo avesse fermato.

I frammenti degli spettacoli, proiettati in video nel corso della serata, saranno montati tra loro a costruire un flusso della memoria artificiale che i cinque interpreti attraverseranno di nuovo per la prima volta, ad anni di distanza dalle creazioni originarie.

Una piccola storia del teatro. Un tentativo di comporre una biografia teatrale di Ronconi attraverso momenti significativi dei suoi spettacoli, fusi con dichiarazioni radiofoniche e televisive dello stesso regista, ispirati alla sua visione per cui “preferisce non lasciare tracce” e, al contempo, confutandola: “Ci sono tracce che restano, e sono ben vive nel corpo e nella voce degli attori e delle attrici che hanno vissuto in pieno una storia creativa tanto eccezionale. E in fondo, ciò che rimane del teatro non è forse un attore o un’attrice che ricorda e rivive uno spettacolo, un personaggio, una battuta, magari per l’ultima volta, quando un’altra, nuova, vita è già iniziata da tempo?”

Pubblicazione del volume

Luca Ronconi, Gli anni del Piccolo: 1998-2015. Interviste Il volume, a cura di Eleonora Vasta, in uscita ad aprile per i tipi de il Saggiatore – la casa editrice milanese con la quale il Piccolo ha avviato una collaborazione che giunge al suo quarto anno – ripercorre il periodo trascorso da Luca Ronconi alla guida artistica dello stabile milanese, rileggendolo attraverso le interviste, riportate nei programmi di sala e rilasciate dal regista per  illustrare e approfondire gli oltre trenta spettacoli creati in quel periodo, prodotti, coprodotti o alla cui produzione il Piccolo collaborò.

Se le prime sei conversazioni portano la firma di Claudio Longhi, tra i successivi intervistatori figurano, in ordine alfabetico, Carlo Antonelli, Gianfranco Capitta, Luca Fontana. E ancora Maria Grazia Gregori, Oliviero Ponte di Pino, Andrea Porcheddu, Giovanni Raboni, Eleonora Vasta, Aldo Viganò. Il volume è introdotto da quattro contributi inediti firmati da Giovanni Agosti, Roberta Carlotto, Sergio Escobar e Claudio Longhi.E’ inoltre corredato da un inserto fotografico e da un’appendice con le locandine artistiche complete delle opere prese in esame. Gli spettacoli sono presentati in ordine cronologico, facendo riferimento alla prima rappresentazione assoluta.

L’obiettivo è raccontare il processo creativo di Luca Ronconi attraverso le sue stesse parole. Dalla scelta di un autore alla sua messa in scena, dal confronto con i collaboratori artistici al lavoro insieme ad attrici e attori, che coinvolse sempre anche le allieve e gli allievi della Scuola di Teatro. Diretta nell’arco di tutto il periodo di permanenza alla guida del Piccolo e oggi a lui intitolata. Gli anni del Piccolo si pone come testimonianza di un percorso artistico lungo tre lustri che spazia dalla rilettura di opere cardine della scrittura teatrale. Alla scoperta di autori nuovi per il panorama italiano, alla messa in scena di romanzi o testi non nati per la scena, operazione nella quale Ronconi fu maestro.

Piccolo Day

Quadrilatero della Cultura, mercoledì 14 maggio

Nel giorno del suo settantottesimo compleanno, il Piccolo Teatro immagina un programma di appuntamenti ‘in rete’, in via di definizione, collegando tra loro Accademia e Pinacoteca di Brera, Teatro alla Scala e Teatro Grassi, poli di una vera e propria “cittadella della cultura”, nel cuore di Milano. Momento centrale della giornata sarà la presentazione del volume del Saggiatore Luca Ronconi, Gli anni del Piccolo: 1998-2015, nel ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” del Teatro alla Scala, alle ore 17. Interverranno, in quell’occasione, gli autori delle prefazioni, Giovanni Agosti, Roberta Carlotto, Sergio Escobar e Claudio Longhi.

Una lente per guardare il testo: la drammaturgia dello spazio nel teatro di Luca Ronconi

Chiostro Nina Vinchi, venerdì 16 maggio

Venerdì 16 maggio, Oliviero Ponte di Pino condurrà una conversazione tra Margherita Palli e Marco Rossi. Sono gli scenografi di riferimento nel percorso e nello sviluppo artistico del regista. Questo per dare conto e testimonianza degli straordinari allestimenti e degli impianti scenografici che hanno caratterizzato l’opera di Ronconi al Piccolo Teatro.

Un’escursione spericolata attraverso botole, pedane, porte, piani in movimento, ingegnose macchinerie, automobili, specchi d’acqua. Ci saranno architetture ardite ma anche tutti i luoghi “altri” che si sono prestati ad accogliere le sfide dell’immaginazione del regista. Un’occasione unica per consegnare al pubblico un’altra prospettiva sull’universo ronconiano. Sarà possibile scoprire i disegni, i bozzetti e i progetti scenici dei suoi spettacoli, conservati nell’Archivio Storico del Piccolo.

La memoria del teatro. Luca Ronconi e Torino, Roma, Milano. Progetto Ormete

Chiostro Nina Vinchi, 26 maggio

Per ricordare Ronconi “Maestro di attori” e la sua vocazione alla pedagogia teatrale, verranno presentati gli esiti delle indagini ronconiane sviluppate nell’ambito di Ormete, percorso di ricerca accademica sulla memoria del teatro, chiamato a raccogliere, sistematizzare e digitalizzare le fonti orali per le arti della scena. Il progetto si concentra sulla direzione di Ronconi al Teatro Stabile di Torino (1989-1994), al Teatro di Roma (1994-1998) e al Piccolo.

In collaborazione col Piccolo, Ormete – sotto l’attenta direzione di Donatella Orecchia (Università di Roma Tor Vergata) e con la consulenza scientifica di Livia Cavaglieri (Università di Genova) – collezionerà le interviste di quindici attrici e attori che si sono formati alla Scuola del Piccolo sotto la guida di Ronconi. Una testimonianza preziosa per ricostruire l’impostazione del percorso di alta formazione operata dal regista.

Alla presentazione intervengono Donatella Orecchia, Marta Marchetti (Sapienza, Università di Roma), Alberto Bentoglio (Università degli Studi di Milano Statale), Federica Mazzocchi (Università degli Studi di Torino), Livia Cavaglieri. Saranno anche presenti i nuovi allievi della scuola del Piccolo, il cui corso triennale (2024-2027), appena cominciato, è stato a lui intitolato.

Luca Ronconi: problemi d’archivio

Ha preso avvio una prima valorizzazione dei materiali archivistici legati al periodo della sua direzione artistica al Piccolo. Tali interventi si innestano in una più ampia riflessione scientifico-metodologica sulla documentazione di spettacolo e archivistica della realtà del Teatro. Accostandosi alle tracce di un complesso percorso registico, il Piccolo si interroga sulla sua storia e sulle molteplici prospettive di visione che l’archivio può rendere fruibili.

Intestazione a Luca Ronconi del triennio 2024-2027 della “Scuola di Teatro Luca Ronconi”

Il triennio della Scuola del Piccolo Teatro di Milano “Luca Ronconi”, che ha preso avvio nel novembre 2024, è dedicato al Maestro. L’intitolazione non è simbolica e formale ma ha una precisa ricaduta didattica. All’interno del corso è stato avviato un approfondimento critico sul metodo di lavoro del regista.

Dedica dell’agenda del Piccolo Teatro di Milano a Lehman Trilogy

L’agenda del Piccolo Teatro di Milano 2025, pubblicata nel dicembre 2024, è dedicata all’ultimo spettacolo di Luca Ronconi, Lehman Trilogy. La impreziosiscono un ricco corredo iconografico di fotografie di scena e due contributi, firmati da Claudio Longhi e Stefano Massini.

Ronconi, “Cantiere Aperto”

Come infinito era lo spettacolo ideale nell’immaginazione di Luca Ronconi e infinita è stata la sua ricerca artistica, allo stesso modo, senza un orizzonte temporale definito si sviluppano, dopo l’avvio coincidente con l’anniversario, i lavori di approfondimento della sua eredità, prendendo la forma di un vero e proprio “cantiere aperto”.

Un mosaico che si arricchirà di nuovi tasselli, molti dei quali ancora in via di definizione. In programma: presentazione degli atti del Convegno Ho sempre preferito non lasciare traccia. Luca Ronconi tra scena vita e archivio (Roma, 21-23 maggio 2024); proiezione di materiali di documentazione audiovisiva del percorso artistico di Ronconi (ipotesi di proiezione della copia restaurata dell’Orlando furioso); presentazione, al Chiostro Nina Vinchi, del numero monografico della rivista del Teatro alla Scala dedicato a “Luca Ronconi alla Scala”, curato da Mattia Palma; possibile pubblicazione scientifica sul lavoro di ricerca per la ricostruzione del percorso artistico di Luca Ronconi negli anni milanesi attraverso fonti di archivio e fonti orali.

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