In vista delle comunali del 2027, in un convegno le proposte di Forza Italia su mobilità e trasporto pubblico a Milano

Libertà di movimento e trasporto pubblico efficiente sono i 2 capisaldi del programma per la Milano del Futuro che Forza Italia prepara per le comunali del 27. Un convegno venerdì scorso ha illustrato le prime proposte ed è servito a confrontarsi con parlamentari, esperti e categorie.
La libertà di potersi muovere col mezzo più adatto alle proprie esigenze, alla propria età e attività lavorativa, ai luoghi da raggiungere è un principio sacrosanto sancito dalla Costituzione. E’ anche il più efficiente criterio per garantire lavoro e qualità della vita a una metropoli sempre in movimento e caratterizzata da forte pendolarismo.
La teoria anti-auto delle amministrazioni Pisapia e Sala
Nell’ultimo decennio Milano ha sperimentato con le amministrazioni Pisapia e Sala la teoria che bisogna obbligare i cittadini ad abbandonare l’auto con ogni mezzo: Area B e C , ZTL, zone 30 kmh, restringimento carreggiate, parcheggi eliminati e sostituiti da dehor, autovelox e multe per un totale di 280 milioni l’anno. Da ultimo sono arrivati persino i divieti per le moto. Tutto ciò non ha diminuito né le auto in ingresso a Milano, né lo smog ma solo creato un traffico congestionato, disordinato e insicuro oltre a disagi per famiglie, discriminazioni per i meno abbienti, e danni al lavoro.
Quindi Forza Italia proporrà un grande piano parcheggi sotterranei e parcheggi di corrispondenza, eliminazione di Area B e conversione a fine di sicurezza delle telecamere.
Ciclabili in violazione del Codice della Strada

Come ha spiegato Enrico Bonizzoli, noto esperto di mobilità e Codice della Strada, la maggior parte delle piste e corsie ciclabili è stata realizzata in violazione delle norme del Codice della Strada ed è stata più volte rifatta a spese dei contribuenti (ad es. Buenos Aires)
Non sarà pertanto un problema amministrativo per una futura Giunta riallargare le grandi arterie stradali volutamente ristrette, e fare una rivoluzione copernicana delle ciclabili spostandole su itinerari più sicuri che comprendano parchi, zone pedonali, controviali e viabilità secondaria.
Rilancio trasporto pubblico

L’altro necessario cambiamento è quello di rilanciare il trasporto pubblico. Si prenda atto che l’unico mezzo veramente competitivo con l’auto privata sono le metropolitane e le linee ATM, con tutto rispetto per bici, monopattini, minoritaria etc..
La grande eccellenza di Milano, ATM, è stata depotenziata con tagli alle linee di superficie, tempi di costruzione biblici per le nuove metro, pessime condizioni di sicurezza e fruibilità ridotta per persone fragili (scale mobili e ascensori sempre ko).
Né può costituire un alibi per tagliare i servizi il fatto, noto da un decennio, che non si trovino gli autisti. Il Comune con ATM devono ritornare a fornire alloggi e welfare ai lavoratori, che vanno protetti dalle continue aggressioni.
Nel futuro trasporto pubblico oltre a completare la M1 fino a Monza e a Baggio e avviare la M6, collegando il Vigentino e il sud alla città, occorre progettare il secondo Passante Ferroviario.
Altri punti decisivi saranno la sicurezza e la manutenzione stradale, che non può essere fatta coi materiali e le tecnologie di 50 anni fa, e il riordino della foresta della segnaletica stradale. Il Comune dovrà poi finalmente volgere lo sguardo al futuro organizzando la logistica, essenziale per Milano, e ripensando le politiche per migliorare l’aria, privilegiando le nuove tecnologie per abbattere le polveri piuttosto che gli inutili divieti.

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Potenziare ATM e posteggi sotterranei ingressi citta per lasciare macchine e girare con mezzi
Grazie
Le macchine devono comunque poter girare! La libertà di movimento resta inviolabile e sacrosanta; non sempre si possono prendere i mezzi pubblici. E i taxi a Milano sono cari, non parliamo degli Uber, che hanno prezzi molto alti.
Bisogna contestare con atti giudiziari la segnaletica stradale errata che induce gli automobilisti a commettere inconsapevolmente infrazioni…❗🫣
La segnaletica stradale (cartelli su pali) è da terzo mondo. Pali piantati per terra senza cognizione al punto che il primo oscura il secondo…
Un’amministrazione arrogante gestita da un despota. Peccato che questa ‘sinistra’ non abbia proprio nulla di quello che erano i valori principali di un tempo. Questa è una sinistra per pochi. Per i pochi che li hanno votati. Ma la cittadinanza di milano è anomala e non vorrei che soffrisse addirittura di masochismo, assentandosi ancora ai seggi o votando per miopia sociale questa corrente che fa una finta politica e una falsa ideologia di comunità cittadina.
Un sindaco che vuole eliminare le auto e le moto , ‘chiudendo’ la città, restringendo le strade, ostacolando e limitando la circolazione e la sosta, ma nello stesso, ad esempio, diminuisce le corse dei mezzi pubblici, ne peggiora i servizi aumentando negli anni della d7a amministrazione il prezzo dei biglietti, credo che abbia qualcosa che non va a livello mentale…….
Un sindaco che vuole eliminare le auto e le moto , ‘chiudendo’ la città, restringendo le strade, ostacolando e limitando la circolazione e la sosta, ma nello stesso, ad esempio, diminuisce le corse dei mezzi pubblici, ne peggiora i servizi aumentando negli anni della sua amministrazione il prezzo dei biglietti, credo che abbia qualcosa che non va a livello mentale…….
E le sinistre cosa propongono? Aumento del biglietto del trasporto pubblico….cancellazione dei parcheggi per le auto….non curare il verde pubblico per favorire la biodiversità; basta questo per rendersi conto di cosa siano i programmi sinistri…… speriamo che il CDX riesca ad organizzarsi e a riprendersi questa povera città……