I residenti chiedono a MM e al Comune di Milano un intervento immediato
A oltre tre mesi dal ritrovamento di un cadavere in avanzato stato di decomposizione in un appartamento di Via Saint Bon 6, il Comune di Milano e MM non hanno ancora effettuato la necessaria sanificazione e lo sgombero dell’immobile, nonostante le continue segnalazioni dei residenti.
Lo scorso dicembre, la Polizia del Commissariato di Primaticcio aveva riscontrato una situazione di estremo degrado: l’appartamento era praticamente inaccessibile a causa dell’enorme accumulo di oggetti e mobili raccolti dal defunto. Tuttavia, a distanza di settimane, le istituzioni non hanno ancora preso provvedimenti concreti, lasciando il condominio in una condizione di grave disagio igienico e ambientale.
“I residenti sono costretti a vivere tra cattivi odori persistenti, la presenza di larve e un’invasione di mosche, fenomeno preoccupante persino in pieno inverno. È una situazione inaccettabile, destinata a peggiorare con l’arrivo della primavera, mettendo a rischio la salute pubblica” – denuncia Antonio Salinari, Consigliere e Coordinatore di Fratelli d’Italia del Municipio 7. L’assenza di interventi da parte di MM e del Comune di Milano rappresenta una grave negligenza nei confronti dei cittadini, che chiedono con urgenza un’azione immediata per ripristinare condizioni minime di sicurezza e vivibilità.
“I residenti sono ostaggi di una situazione insostenibile – continua Salinari – e l’inerzia delle istituzioni non può più essere tollerata. È necessario tutelare il loro diritto a un ambiente salubre e dignitoso. Troppo facile promettere interventi straordinari in vista delle elezioni e poi sparire completamente – conclude Salinari – le periferie non possono essere dimenticate fino alla prossima campagna elettorale”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845