Il Romance italiano? Fu inventato da Liala
Quando Aldo Busi incontrò Liala nel 1991, la definì “una regina”. “E non ho mai incontrato testa coronata più composta e azzurrata di questa”, rincarò. Amalia Liana Negretti Odescalchi nacque nel 1897 in provincia di Como, da una famiglia di origini nobili, non abbienti, e morì esattamente trent’anni fa, nella sua dimora lombarda. Sposata da giovanissima, ma restìa alla tradizione che la voleva angelo del focolare, Amalia si rivelò ben presto acuta, prorompente, e moderna.
Nel 1926 dopo la morte del suo amante, il bellissimo aviatore Vittorio Centurione Scotto, si avvicinò alla scrittura per conservare quell’amore nel luccicante scrigno delle sue pagine, popolate da marinai, piloti, e bellissime fanciulle conturbanti. Nel 1931, il suo primo romanzo, Signorsì (Mondadori), vendette un numero di copie così elevato che fu necessario ristamparlo dopo appena venti giorni. Era nata Liala, nom de plume che Gabriele D’Annunzio coniò per lei. I suoi romanzi, pieni di storie d’amore, lusso e abiti fantastici, affascinarono milioni di lettrici in cerca di una fuga dalla vita quotidiana.
In realtà, la nuova piccola borghesia italiana voleva esplorare i territori proibiti del desiderio femminile. La sua non fu solo letteratura “rosa”, etichetta che lei stessa rifiutava. Oggi, il successo planetario del genere“romance” – con Danielle Steel, Colleen Hoover, Rebecca Yarros – sembra il prosieguo di una strada da lei segnata. Ne parlano Mariolina Bertini, insigne francesista, studiosa di Proust e Balzac, inaspettata autrice di un volume Su Liala (Nuova Editrice Berti, 2023).
Martina Donati, direttrice editoriale della fiction di Sperling & Kupfer, Piemme e Frassinelli, spiegherà cosa spinge le nuove generazioni di lettrici fra le braccia di un genere che, solo in Italia, dovette la sua definizione al color cipria delle tante copertine di Liala. Una regina che scelse con cura anche il proprio vestito funebre. Elegante fino all’ultimo respiro. L’incontro, moderato da Laura Lepri, direttrice del Circolo dei Lettori di Milano, sarà corredato da musiche e splendide immagini d’epoca. A ingresso libero fino a esaurimento posti, sarà disponibile in streaming sul canale You Tube del Circolo

Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.