Papa Francesco: una canzone dopo le preghiere (video)

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Nasce tra Rho e  Ornago, con una puntatina  fuori porta in val Tidone, a Castelsangiovanni, la storia di questa

Pino D’Isola

canzone. E infine un breve viaggio a Napoli. C’è un popolo variegato, insospettabile, nascosto, quello dei cantautori, che si è messo in questi giorni a  pregare per la guarigione del papa Francesco: con la musica. Quel popolo di Sanremo che, con la direzione di Conti, ripropone finalmente melodie orecchiabili e anche ballate impegnate e sociali, e che esce dal silenzio dopo l’era trasgressiva del rap. E del trash…

 “Dall’ ospedale la guerra è ancora più assurda: così ci ha detto il  papa,  dal letto della sua  convalescenza.  Allora ho avuto una ispirazione, ho preso la chitarra  e…”  ci raccontava  Pino d’Isola due settimane fa in redazione. Era venuto da Osnago per commentare il festival di Sanremo: Pino è un cantautore di altri tempi, contemporaneo di papa Bergoglio: Pino interpreta sin dal dopoguerra lo swing newyorchese e poi italiano, quello elegante di Bruno Martino,  di Fred Buongusto  e di Peppino Di Capri.

E’ nato così, quasi per caso, commentando Sanremo, l’idea di scrivere una canzone da dedicare a papa Francesco. Nella redazione di questo giornale.

Carlo Calace

Certo: la musica si ripresenta davanti agli appuntamenti più importanti della storia brandendo un’arma che commuove e smuove il pubblico: la canzone popolare, la ballata  d’autore… Che spesso è la colonna sonora della nostra vita, e si  può unire  alla riflessione e anche alla preghiera.

La prova che vive papa Bergoglio è come uno spartiacque, ci ha detto Pino, è un punto d’arrivo anche per ogni  cantante. Ed è cosi che è nata  l’idea di scrivere una  ballata sul Giubileo del 2025.

E’  stata una svolta: il nuovo corso di Sanremo ha riproposto al pubblico i cantautori e i cantanti senza l’autotune,  con testi intelligenti,  dove lo show  narcisistico è minimo, ma è alta la poesia.  L’arrangiatore Carlo Calace di Napoli si è messo subito a disposizione dopo la proposta di Pino.

La canzone ha bisogno della guarigione del cuore… – commenta ora Pino – Il cuore, si sa bene, ama lasciare andare, staccarsi, mettere nelle mani del tempo che passa le cose più preziose dell’esistenza: i nonni, i genitori, la

Arianna Campana

moglie, il marito, gli amici, i figli, il papa, le tradizioni… Il cuore vuole trattenere, perché pensa che il gusto dell’amore stia tutto nella  canzone; apporto di fiducia e di gratuità, di riconsegna e di abbandono. Ciascuno di noi canta per imparare ad avere il cuore di Dio. È questa la grande preparazione, l’effettiva preparazione, che metterò in campo se canterò sul palco di Tor Vergata il prossimo luglio a Roma. Io, un nonno della canzone, magari insieme a una giovane  emergente, una vocalist”.

Ed ecco, pochi giorni fa il passa parola tra i cantanti: l’idea di una canzone sul Giubileo ha illuminato in questi giorni  altri artisti: come, nella sua Merceria di Lainate, Arianna Campana, vocalist e cantante emergente, che già avevamo notato  a Striscia la notizia.

Sentito in studio il pezzo di Pino d’Isola, Arianna ha subito deciso di  preparare una cover della canzone sul Giubileo.

Dice il testo:

Lascia l’autostrada

Cerca il sentiero

senti che ti chiama Il giubileo

 per ogni contrada

c’è in destino

per ogni carovana c’è il suo violino

Una canzone che segue le preghiere che ogni sera si svolgono in piazza san Pietro a Roma. In questo scenario il popolo dei musicisti, cantanti , turnisti, cantautori educati e colti, ignorati dai media e sbirciati a malavoglia dagli influencer, ma con quella certezza disarmante che nasce dalla consapevolezza che il bel canto italiano è un dono del cuore e che, come tale, chiede sempre di essere restituito alla gente, scende in campo.

Mario De Taranto

L’anteprima assoluta della canzone “Il Giubileo del 2025”, dedicata a papa Francesco, sarà su Antenna Tre la sera del 29 marzo alle 21. Ma già Arianna, insieme al musicista Mario de Taranto, si prepara a un prossimo evento, sempre il 29 marzo: è il giorno delle audizioni al CPM del festival per cantanti emergenti “Fattisentire”. Qui Arianna presenterà una versione pop della canzone con la chitarra elettrica di Mario de Taranto.

L’obiettivo? Ci racconta Arianna: “arrivare nella finale di Fattinsentire su Rai due. E  poi cantarla con  Pino al giubileo dei giovani il prossimo luglio, sul palco di Tor Vergata”.

Dopo le preghiere, una canzone. Arriverà a papa Francesco ancora degente al Gemelli ?

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