Protezione civile di via Novara, R. La Russa e Bestetti (FdI): no alla moschea interna

Milano

L’hub della Protezione civile di via Novara non può ospitare una moschea. È un’idea folle che passa sopra al parere della cittadinanza, è del tutto evidente che la priorità per la sinistra siano gli interessi delle comunità islamiche. A Milano ci sono due corsie, una legalitaria che vorrebbe moschee a norma con le leggi e un’altra che vorrebbe decine di moschee abusive come quelle tollerate e mai perseguite dalla giunta milanese”.

Lo afferma Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza. “Il trasferimento ‘temporaneo’ della comunità islamica di viale Jenner nella tendostruttura di via Novara si prefigura ‘temporaneo’ solo sulla carta, come spesso accade nella Milano di Sala. Mi chiedo poi come sia possibile immaginare di far convivere un hub di Protezione civile, dove si svolgono esercitazioni e test con mezzi e attrezzature ingombranti, con un luogo di culto che, soltanto per la preghiera del venerdì, è in grado di attrarre centinaia di fedeli. Una tendostruttura, tra l’altro, che occuperebbe i due terzi dell’intero hub, riservando di fatto alla Protezione civile degli spazi molto ridotti – aggiunge -. Lo stesso Comune di Milano spiega che l’hub è destinato ad accogliere la popolazione sfollata in casi d’emergenza, Che cosa succede se l’emergenza avviene quando la tendostruttura è occupata dai fedeli?”.

Oltre all’evidente incompatibilità delle attività di preghiera di centinaia di fedeli musulmani con un hub per le emergenze della Protezione Civile – aggiunge Marco Bestetti, Consigliere Regionale di FDI – il progetto è inaccettabile anche perché calpesta la volontà già formalmente espressa dal Consiglio Comunale. Durante l’approvazione del Piano delle Attrezzature Religiose di Milano, che inizialmente comprendeva anche l’area di parcheggio di Trenno tra quelle destinate a nuovi luoghi di culto – spiega Bestetti – il Consiglio Comunale aveva votato lo stralcio proprio di questo ambito, considerato inadeguato sotto diversi profili. È quindi inaccettabile che la Giunta faccia rientrare dalla finestra quello che il Consiglio Comunale aveva fatto uscire dalla porta. Respingiamo con fermezza questa arroganza e ci rivolgiamo al Prefetto di Milano affinché un hub per le emergenze sia destinato effettivamente a questo. Non si pensi di risolvere un problema creandone un altro, ancora più grave”.

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