La proposta dell’Associazione bancaria italiana e di Federcasse rientra nel progetto “Una donna, un lavoro, un conto”. E sarà presentata il 12 marzo a Milano in occasione del convegno “D&I in Finance”, l’appuntamento annuale sui temi dell’inclusione e valorizzazione delle diversità
L’Associazione bancaria italiana – Abi e la Federazione italiana delle banche di credito cooperativo e casse rurali – Federcasse lanciano l’iniziativa di divulgazione ed educazione finanziaria. “Il mondo bancario per l’autonomia finanziaria ed economica delle donne”, nell’ambito del progetto “Una donna, un lavoro, un conto” è promosso dal Corriere della Sera sul territorio di Milano anche con Assolombarda e Confcommercio e il supporto dei sindacati del territorio e le associazioni dei consumatori.
La proposta congiunta e sarà presentata più ampiamente con un focus dedicato in apertura del convegno “D&I in Finance”, l’appuntamento annuale sui temi dell’inclusione e valorizzazione delle diversità promosso dall’Abi, nella mattinata del 12 marzo a Milano. L’obiettivo è quello di favorire l’indipendenza economica delle donne promuovendo competenze economiche e una maggiore conoscenza dei servizi finanziari, a partire dal conto bancario personale quale strumento di pari opportunità, utile per gestire in autonomia il proprio denaro. L’iniziativa, aperta all’adesione di tutto il mondo bancario, si inserisce nel quadro delle strategie di inclusione economica e sostenibilità sociale del settore, con l’obiettivo di rafforzare le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali di tutti i cittadini, promuovendo consapevolezza e pari opportunità.
«Formazione economico-finanziaria e inserimento nel mondo del lavoro sono aspetti fondamentali per lo sviluppo di comunità e territori, l’autonomia delle persone e le pari opportunità», sottolinea il direttore generale dell’Abi, Marco Elio Rottigni. «È con questa consapevolezza che il mondo bancario è in prima linea per promuovere educazione finanziaria e competenze per la gestione del risparmio quali strumenti di inclusione economica e sociale e di libertà, anche favorendo una crescente conoscenza dei servizi bancari a supporto delle scelte economiche e finanziarie. Il lavoro capillare e costante su questi temi, che oggi si arricchisce di questa importante iniziativa, potrà contribuire ad affrontare fenomeni quale quello dell’esclusione e della violenza economica, puntando a sinergie efficaci tra istituzioni, mondo dell’informazione, rappresentanze di cittadini e lavoratori, Terzo settore, banche e imprese».
Il percorso di autonomia economica passa attraverso la formazione, l’accesso alle opportunità di lavoro e la capacità di gestire in modo consapevole le proprie risorse. Attraverso la diffusione di un decalogo in dieci punti, l’iniziativa punta a diffondere la conoscenza e a sensibilizzare sull’importanza di un conto bancario personale, utile per diverse cose. Si possono monitorare in autonomia entrate e uscite, gestire il proprio denaro, versandolo o prelevandolo. Rispetto a propri personali obiettivi e necessità si può tenere traccia dei contributi a spese condivise; effettuare pagamenti e ricevere accrediti, inclusi stipendi e pensioni.
E’ possibile trasferire denaro verso familiari e amici, pianificare spese e risparmi per il proprio futuro e in modo indipendente. Accedere a ulteriori servizi bancari e finanziari; utilizzare i servizi di pagamento, a partire da quelli più essenziali attraverso il Conto di base. Si può gestire con flessibilità la propria situazione finanziaria, cambiando, chiudendo e aprendo un nuovo conto. Si può tenere in sicurezza il proprio denaro, custodendo con attenzione codici di accesso al servizio e a strumenti di pagamento collegati.
Nell’ambito del progetto, l’Abi (anche per il tramite della propria commissione regionale Lombardia) e Federcasse (con la Federazione lombarda delle Bcc), per valorizzare il ruolo svolto dal settore bancario nell’ambito dell’educazione finanziaria e al risparmio e per le pari opportunità, mirano a sviluppare attività di divulgazione e sensibilizzazione attraverso incontri formativi, materiali informativi e iniziative locali per rafforzare la consapevolezza sui temi della gestione del denaro, del risparmio e dell’indipendenza economica.
L’iniziativa, che le singole banche aderenti potranno sviluppare e implementare, viene declinata per Abi anche attraverso la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio – Feduf e per il credito cooperativo con Idee (associazione delle donne del credito cooperativo) e con la Fondazione del credito cooperativo Tertio Millennio Ets, nonché implementata dalle singole banche nell’ambito delle attività che già svolgono anche per favorire soluzioni bancarie dedicate alle donne, con agevolazioni per studio, imprenditoria e lavoro autonomo, strumenti per l’inclusione finanziaria, tra cui il “Conto di base” e servizi per la gestione delle spese quotidiane, attività di sensibilizzazione per contrastare stereotipi di genere e promuovere l’indipendenza economica come strumento di prevenzione della violenza economica.
L’iniziativa si collega a un ampio impegno del settore bancario sul tema della parità di genere, già rafforzato da protocolli d’intesa, campagne di sensibilizzazione e percorsi formativi realizzati da Abi, Federcasse e da tutto il mondo bancario. (Vita)
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