Negli ultimi giorni la Polizia di Stato ha fermato perché indiziati o arrestato dieci stranieri di un’età compresa tra i 18 e i 25 anni per rapine aggravate commesse in concorso. Ai dieci si aggiungono altri due giovani indagati per i medesimi reati.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno effettuato dei servizi volti all’individuazione di sei giovani ragazzi stranieri. Questi erano responsabili di una rapina consumata la sera di venerdì 28 febbraio nei confronti di un italiano trentacinquenne all’uscita della fermata MM2 Cimiano. In particolare, i sei ragazzi egiziani hanno accerchiato la vittima, salita a bordo del convoglio alla fermata Stazione Centrale. Una volta a Cimiano, i ragazzi hanno seguito il giovane fino alle scale d’uscita di via Palmanova dove è stato superato da un membro del gruppo che lo ha spinto giù dalle scale.
L’uomo è caduto dalla scalinata per poi essere aggredito da altri tre membri della banda, mentre gli altri due giovani stranieri presenti hanno assistito all’aggressione. I rapinatori, mentre il 34enne era a terra, gli hanno strappato una catenina d’oro per poi scappare in direzioni diverse. A seguito dei traumi subiti, la vittima ha riportato la frattura del terzo distale del perone. Gli investigatori dei “Falchi”, dopo aver acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza, le hanno analizzate risalendo all’identità dei presunti responsabili.
Il pomeriggio di mercoledì scorso, 5 marzo, gli agenti hanno bloccato nei pressi della Fiera di Rho due membri del gruppo. Uno dei due, a seguito di perquisizione personale, aveva una lama da rasoio e di una lama di taglierino dentro la cover del telefono. Quest’ultimo, inoltre, è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi. I poliziotti sono risaliti ad un appartamento, occupato abusivamente dal 25enne e da altri giovani suoi connazionali. All’interno dell’alloggio, sono stati individuati gli altri due complici di 20 e 21 anni, quest’ultimo trovato in possesso di due coltelli a serramanico. Contestualmente, gli agenti della volante del Commissariato Quarto Oggiaro, durante il controllo del territorio, in via Palizzi, hanno individuato e bloccato un altro complice 18enne.
Cinque dei sei autori della rapina sono stati portati in Questura. I tre aggressori materiali, di 19, 22 e 25 anni, sono stati sottoposti a fermo per rapina aggravata in concorso, gli altri due sono stati indagati in stato di libertà per lo stesso reato.
La sera di venerdì 7 marzo, gli agenti del Commissariato Porta Ticinese, nei pressi della linea metropolitana M2 Famagosta in direzione Assago, hanno fermato il 19enne, sesto responsabile della rapina e lo hanno trovato in possesso di una catenina spezzata e di uno spray al peperoncino. Quest’ultimo era insieme ad un altro connazionale, anche lui di 19 anni e già noto ai poliziotti, il quale, è stato sottoposto a fermo perché indiziato per rapina in concorso e lesioni in quanto ritenuto responsabile di rapine consumate tra il 26 dicembre dello scorso anno e il 22 febbraio scorso. All’interno dell’appartamento in via Scrosati, dove viveva quest’ultimo, i poliziotti di via Tabacchi hanno rinvenuto e sequestrato 2mila euro in contanti e degli indumenti indossati durante le rapine.
Negli ultimi giorni, inoltre, sono stati 5 gli arresti in flagranza effettuati a Milano dalla Polizia di Stato per reati di rapina, nell’ambito di servizi mirati al contrasto dei reati predatori: venerdì 7 marzo poco dopo le ore 6.30, mentre transitavano in via Padova durante il servizio di controllo del territorio, gli agenti del Commissariato Lambrate hanno visto due giovani che stavano aggredendo con calci e pugni un uomo. Alla vista dei poliziotti i due ragazzi peruviani di 18 e 24 anni hanno provato a scappare ma, dopo un breve inseguimento a piedi, sono stati bloccati e arrestati per la rapina del borsello riconsegnato alla vittima, un 40enne ecuadoriano.
Sabato 8 marzo, invece, verso le ore 21.15, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato Monforte Vittoria hanno arrestato due 20enni stranieri irregolari e con precedenti di polizia, un marocchino e un tunisino, per la rapina aggravata commessa ai danni di un 21enne italiano.
La vittima si trovava con un amico in via Cirene quando è stata circondata all’improvviso da 5 persone: una di queste, con la minaccia di un oggetto scuro estratto dalla giacca, simile a un accendino di medie dimensioni a fiamma ossidrica, gli ha strappato la collanina d’oro prima di scappare verso piazzale Libia. Grazie alle descrizioni del giovane rapinato e del suo amico, i poliziotti hanno individuato due degli autori della rapina e, dal controllo fatto, il 20enne tunisino è risultato avere con sé il ciondolo d’oro da poco strappato.
Lunedì mattina alle 2, infine, gli agenti del Commissariato Quarto Oggiaro sono intervenuti per la rapina commessa a bordo di un bus della linea 90: mentre si trovava in stato di dormiveglia sull’autobus, un53enne italiano ha avvertito di essere stato toccato da qualcuno per poi rendersi conto che un uomo gli aveva appena preso il cellulare.
Il derubato ha seguito subito l’uomo che, sceso alla fermata di viale Serra angolo via Colonna, prima lo ha colpito con un pugno e con lo spray al peperoncino spruzzatogli prima di scappare verso piazzale Lotto.
I poliziotti hanno rintracciato il 35enne algerino autore della rapina che, dopo essersi rannicchiato tra alcune auto in sosta, ha provato inutilmente la fuga verso via Scarampo. L’uomo, che vanta numerosi precedenti di polizia, è stato arrestato per rapina aggravata.
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