“Quello che è successo in Aula a Palazzo Marino ieri (lunedì ndr) sono scene da Ventennio: una parte dei rappresenti di Fratelli d’Italia ha quella matrice culturale, di destra con connotazioni fasciste“. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, , commentando le ripetute interruzioni da parte di esponenti di Fratelli di Italia nel corso del suo discorso in Aula e alla bagarre seguita in seguito all’intervento del dimissionario assessore alla Casa Guido Bardelli. La solita tattica di riesumare il fascismo come uomo nero che si aggira in città e coprire gli errori evidentissimi della sua amministrazione.
Puntualizza Monguzzi (Verdi) peraltro nella sua maggioranza ” Non si possono sparare cose a vanvera: il Ventennio ha voluto dire dittatura, squadracce, olio di ricino e leggi razziali. Nulla c’entra con quello che è accaduto ieri. Certo, il sindaco Sala è ormai abituato a circondarsi solo di obbedienti e adoranti, e ha perso di vista la democrazia, il cui sale è il dissenso, il confronto e le contestazioni. Se poi la Giunta avesse alzato la testa si sarebbe accorta che la maggior parte dei fischi del pubblico erano di cittadini dei comitati ambientalisti che non ne possono più di questa gestione. Sala ha perso il senso della realtà”.
Il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia Enrico Marcora ha dichiarato: “E’ il Sindaco Sala che si deve vergognare di farsi fotografare con il pugno chiuso ( vedi foto) simbolo di morte, persecuzione, mancanza di libertà e morti per anni nel mondo.”
Marcora ha poi aggiunto: “Probabilmente l’ignoranza storica del Sindaco Sala e la sua superficialità lo portano a parlare e a fare gesti di cui neanche conosce il significato.”
“Conferma di essere” incalza il Consigliere di FdI “oltre al “peggiore Sindaco di Milano del dopoguerra “ anche il più superficiale dal punto di vista storico.
“Fa ridere pensare” conclude in fine Marcora “che si presenti come possibile leader di un mondo moderato”.
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