I 40 anni del Carnevale di Settimo Milanese

Cronaca

Sabato 8 Marzo, ricorrenza della festa della donna, è stato per Settimo Milanese un importante traguardo: la quarantesima edizione del ” CARNEVALE INSIEME”.

Dopo qualche anno, causa l’epidemia di coronavirus, a Settimo Milanese son tornati a sfilare non solo i carri, ma migliaia di cittadini in costumi e maschere dalle più conosciute, alle più variopinte. Grandi e piccini, famiglie, amici e amiche: oltre duemila persone hanno preso parte al corteo, che da Piazza del Mercato, si è snodato per le vie principali, passando per la piazza del Comune e Piazza dell’ Incontro tra i Popoli ove il Corpo Musicale di Settimo Milanese è partito per unirsi al corteo. Si è tornanti in Piazza Mercato per concludere la manifestazione con the, chiacchiere, biscotti, succhi di frutta offerti e distribuiti dal Gruppo Giovani della Terza Età e il djset del progetto di educativa territoriale ” MINIMAX” di Palazzo Granaio, che ha allietato con brani e canzoni prodotte anche dai giovani del territorio. Nel corteo hanno fatto capolino anche i Trampolieri che dalla loro altezza hanno raccontato della lunga sfilata, dei colori e dell’ allegria!

I carri che hanno sfilato per le vie son stati realizzati il primo dal gruppo “CARNEVALE INSIEME” (Luigi Folli, Andrea Piombo, Davide Papa) con la rappresentazione di un orso, un igloo, dei pinguini e la scritta SAVE ME appesa al collo dell’ orso, a rappresentare il problema dell’ inquinamento, del cambiamento climatico e della necessità di tutela e salvaguardia dell’ Ambiente.

Il secondo dalla RISORGIVA, rappresentato dai volontari vestiti da Api e un porter allestito come fosse un nido d’ape, a tutela delle api e del bosco.

Il terzo realizzato dal gruppo SETTIMO CARNIVAL (Fabio Tommasi, Alessandro Riccò, Alice Romano, Marco Alberto Rosalen, Luca Alamanni, Gioele Brusadelli, Gabriele De Salvo, Camilla e Silvia Ricoboni, Davide Sculamieri, Raffaele Bidin e Simone P.B. Gambini) che su idea di Luca Alamanni hanno costruito un carro armato contro la guerra, a favore del disarmo, ricoperto di fiori e scritte inneggianti la Pace, realizzato con materiali poveri per dimostrare che per fare la Pace basta poco, mentre per la guerra occorrono grandi finanziamenti. Un ossimoro volutamente ideato, monito per le future generazioni non solo settimesi, ma di tutta Italia, poiché come ribadisce la costituzione all’ l’art. 11 “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Grazie alla creatività di Fabio Tommasi è stato possibile realizzare un cannone in grado di sparare coriandoli, simbolo del trionfo e della gioia, nonché della pace e della voglia di raggiungere anche le persone lontane, simbolo da sempre intrinseco nel gesto appunto di “lanciare i coriandoli”. Alice Romano, Silvia e Camilla, hanno dato quel tocco femminile in grado di trasformare un carro armato in qualcosa di accogliente, realizzando insieme ad Alessandro Riccò, Raffaele e Davide, gli interni e alcune decorazioni. Marco, Gabriele e Simone hanno aiutato nell’ allestimento, nella ideazione del logo realizzato in parte grazie all’ IA e in parte dalla mano di un amico di Alessandro, che come il writer decoratore, preferiscono restare anonimi, ma a cui vanno i nostri ringraziamenti.

La vera anima della festa però è stata sicuramente la partecipazione massiccia degli abitanti del comune resa sicura grazie alla presenza della Protezione Civile e della Polizia Locale. La delibera di Giunta ha permesso e concesso, insieme al bel tempo, la straordinaria realizzazione dell’ evento, che ha avuto un riscontro più che positivo e che ha visto i cooperatori della manifestazione, ricevere non solo i plausi, ma anche la possibilità di mettersi già al lavoro, per il Carnevale Insieme 2026, che siamo certi, riporterà la Tradizione dei Carri e del Carnevale, agli antichi splendori del Carnevale di Settimo Milanese, la cui partecipazione era sentita sia dall’ Amministrazione che dalle associazioni e dalle parrocchie presenti sul territorio.

Ci auguriamo quindi che quest’anno sia un nuovo inizio per tornare a rendere splendido questo evento, rendendolo magari uno dei carnevali più belli della Lombardia.

Ad majora semper, evviva il Carnevale!


a cura di
Simone P.B. Gambini

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