Il 27 marzo 2025 alle ore 11:00 un importante conferenza sulla Comunicazione, al Liceo Classico “V.Lilla” di Francavilla Fontana. Liceo riconosciuto primo in classifica a livello territoriale da Eduscopio.it, piattaforma digitale della Fondazione Agnelli: per “la capacità di preparazione e per saper orientare gli studenti agli studi universitari”.
Il “Lilla” incontrerà il Prof. Vito Covelli

Neurologo di fama mondiale, Visiting Research Professor in Psychopharmacology presso la Georgetown Istitute for the Neurosciencea Washington, membro attivo della New York Academy of Sciences, autore di 300 articoli scientifici indicizzati, il Prof. Covelli sarà il relatore della conferenza Quo Vadis – Focus sulla Comunicazione.
Quo Vadis, una domanda, un’esortazione cha da più di 2000 anni coinvolge tutti e ci richiama al senso di noi stessi, Quo Vadis come capacità di distinguere tra bene e male, come discernimento per approfondire la conoscenza di sé e poter orientare la propria scelta con consapevolezza.
Comunicazione dal latino communis: divulgare, comunicare pensieri, idee, sentimenti attraverso un canale e secondo un codice. La comunicazione umana avviene in gran parte attraverso il linguaggio.
L’alfabeto dello sguardo, parole, intonazioni, gesti e espressioni del viso, contatto fisico sono le note che compongono la Sinfonia della Comunicazione.
Il Prof. Covelli parlerà della Comunicazione dal profilo scientifico nelle sue più ampie sfaccettature, perché comunicare non è solo parlare ma anche riconoscere e guidare le proprie emozioni come transfert di disagio emotivo, come una condizione di sofferenza, di profonda angoscia, unita ad senso di perdita di identità e di significato dei valori della propria vita.
Quella del Prof. Covelli sarà un’altra masterclass per il Liceo Classico “Lilla” guidato da una leadership dalle academic offert di alto livello. Un Liceo che coniuga filologicamente il Sapere Umanistico e Sapere Scientifico, chiave per affrontare il futuro, costruendo quel critical thinking, asset strategico per il successo formativo che diviene uno scudo contro le continue forme di manipolazione che permeano questa società, un asset capace di analizzare e valutare, in modo oggettivo e obiettivo, i propri valori, le proprie convinzioni, un asset per sprigionare stima di se stessi, valori inalienabili per una sana crescita del Paese.
Matilde Sardiello
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Articolo eccelso , complimenti all’autrice
Complimenti alla professoressa per questo articolo che va per il sapere e l’approfondimento della conoscenza, secondo me, già da anni sta mancando completamente, molto probabilmente, ci vogliono più licei che insegnano sia la scienza che l”umanistica, si dovrebbe tornare alla formaziona scientifica come nei tempi antichi, gli studente, specialmente quelli in medicina primi di studiare medicina per diventare medici, si lauresvano in lettere.
Ma che brava la prof. Matilde Sardiello.
Nel presentare questo interessantissimo libro, ha dato una lettura, la sua lettura, che spiega esattamente questa nostra contemporaneta’.
Racconta con dolore, l’anelata ricerca del sapere , l’ anelata ricerca di luce e illuminazione e verità, raccontate dai padri della sapienza, divenuta vana per l’incapacità di recepirle e farle proprie, per la violenza persuasiva della manipolazione, elaborata a tavolino da cervelli demoniaci che hanno pianificato l’entrata nel tunnel dell’oblio, le menti dei nostri ragazzi.
Ma che brava la prof, Matilde Sardiello.
Ben venga, il prof. Vito Corelli. Benedizione a questo luminare che con il libro “Quo vadis” cerca di tirare con forza intellettiva i nostri ragazzi da una deriva ” programmata”.
Complimenti al Liceo Lilla per questa lucente opportunità.
Grazie Professoressa Matilde Sardiello i suoi insegnamenti sono stati fondamentali per plasmare le nostre vite, fornendo conoscenza, guida e sostegno lungo il nostro percorso educativo. Dedicando innumerevoli ore a coltivare la nostra crescita, a ispirarci a raggiungere il nostro pieno potenziale e a instillare valori che ci accompagneranno per sempre. I suoi alunni
Conosco personalmente la prof.ssa Matide Sardiello
, mamma della mia amica del cuore .
Una persona eccezionale , con una mente importante . Grandiosa nel suo essere così disarmante ogni qual volta che leggo un suo articolo .
Ti ammiro , sempre di più .
Conosco personalmente la prof.ssa Matide Sardiello , mamma della mia amica del cuore . Una persona eccezionale , con una mente importante . Grandiosa nel suo essere così disarmante ogni qual volta che leggo un suo articolo . Ti ammiro , sempre di più .
Ottima opportunità per gli studenti del liceo “Lilla” di approfondire un tema fondamentale del nostro tempo quale la comunicazione da un esperto come il Professor Covelli. Un ringraziamento alla Professoressa Sardiello per aver raccontato questo incontro che farà crescere e riflettere gli studenti.
Lodevole l’organizzazione di questo incontro con il prof.Covelli sulla comunicazione a cura della prof.ssa Sardiello rivolto ai ragazzi liceali nell’ambito dell’academic offert.”Quo vadis”si pone l’obiettivo di aiutare i ragazzi a fare scelte consapevoli costruendo quel “critical thinking”che permette di distinguere il bene dal male e conoscere meglio se stessi.Oltremodo significativo parlare di comunicazione per comprendere tutte le note che compongono la sua “sinfonia”.
Sicuramente grande e’ l’opportunità offerta agli studenti del liceo di Francavilla che già in altre occasioni si è dimostrato sensibile nel promuovere la cultura nelle nuove generazioni.
Bell’articolo: chiaro ed esauriente anche a chi non ha dimestichezza con concetti quali la comunicazione nell’ orientamento dei giovani in formazione. Congratulazioni anche per l’iniziativa a livello scolastico e per la scelta del relatore.
Doveroso riconoscere alla prof. Sardiello la sua perseverante e sensibile attenzione verso eventi formativi di così grande spessore.L’incontro con il Prof.Covelli offrirà ai giovani studenti del liceo V.Lilla un’opportunità di ascolto e di crescita sulla tematica della “Comunicazione “, mezzo di interazione con gli altri. In un’epoca in cui si ha la percezione di essere intrappolati in una bolla digitale che crea isolamento sociale, risulta di primaria necessità rivitalizzare i legami umani e ancor più le connessioni tra cervelli; così facendo impareremo a conoscere meglio noi stessi e gli altri affrontando con lo spirito del problem solving le nuove sfide dei nostri tempi del vivere quotidiano.
Stimoli cruciali per la nostra generazione in un territorio ricco di prospettive ma prestato ad un qualunquismo profittevole ed avulso dalla sua rappresentatività nel mondo. Grazie, Matilde, per la tua fede, saggezza e forza d’animo.
Un evento culturale di rilevante attualità, in un clima di profonda incertezza da parte dei giovani della Generazione Z. , il convegno è un’occasione per intraprendere un percorso integrativo anche nella didattica educativa. Bene la redattrice dell’articolo che ha messo in luce aspetti che nel ritmo frenetico della quotidianità vengono ignorati . I giovani oggi più che mai hanno bisogno di certezze, di essere resi consapevoli che le loro scelte sono condizionanti per la vita.
Un incontro che sicuramente cambierà e guiderà il percorso futuro di tanti studenti del Lilla. Incontrare il Prof. Covelli e’ Una grande fortuna ed opportunità ineguagliabile per studenti e docenti. Grazie alla Prof. Sardiello per organizzare questi eccezionali incontri formativi.
Desidero esprimere il mio sincero elogio alla Prof.ssa Matilde Sardiello per il suo brillante articolo. La sua capacità di unire il sapere scientifico e umanistico con una scrittura coinvolgente e profonda è ammirevole. La riflessione sul “critical thinking” come strumento per affrontare le sfide del futuro e contrastare le manipolazioni della società è particolarmente rilevante. Il suo lavoro rappresenta un contributo prezioso alla formazione di giovani capaci di pensare in modo critico e consapevole. Un elogio alla Prof.ssa Sardiello per il suo importante e significativo contributo.
Desidero esprimere il mio sincero elogio alla Prof.ssa Matilde Sardiello per il suo brillante articolo. Nell’articolo, la professoressa Sardiello, espone come affrontare le sfide del futuro e contrastare le manipolazioni della società. Il suo lavoro rappresenta un contributo prezioso alla formazione di giovani capaci di pensare in modo critico e consapevole. Ottima opportunità per gli studenti del liceo Lilla
Ottimo articolo, bellissimo argomento, la comunicazione come contatto umano e che tocca tutti i sensi …. Grazie di avermi segnalato questo articolo, la prof. Matilde Sardiello sempre molto attenta e sensibile 🙏 grande opportunità per gli alunni del liceo classico di Francavilla
Quanto di più attuale oggi è divenire consapevoli dei modi verbali e non verbali di comunicare!
I media ci danno spesso notizie tragiche riguardanti i giovani, che ci fanno comprendere come in molti casi è mancata la comunicazione da parte delle agenzie educative!
Incontrare un luminare del campo della comunicazione in una sede prestigiosa è un evento eccezionale!
Ma che brava la prof. Matilde Sardiello.
Nel presentare questo interessantissimo evento, ha dato una lettura, la sua lettura, che spiega esattamente questa nostra contemporaneta’.
Racconta con dolore, l’anelata ricerca del sapere , l’ anelata ricerca di luce e illuminazione e verità, raccontate dai padri della sapienza, divenuta vana per l’incapacità di recepirle e farle proprie, per la violenza persuasiva della manipolazione, elaborata a tavolino da cervelli demoniaci che hanno pianificato l’entrata nel tunnel dell’oblio, le menti dei nostri ragazzi.
Ma che brava la prof, Matilde Sardiello.
Ben venga il prof. Vito Corelli, ben vengano luminari come quest’uomo.
Terrà una conferenza, tratterà della ” Comunicazione”.
E sappiamo che, da questa, cercherà di tirare, con forza intellettiva, con la suadenza attrattiva che ben conosce, i nostri ragazzi da una deriva ” programmata”.
Complimenti al Liceo Lilla per questa lucente opportunità.
Un’analisi approfondita e ricca di spunti che mette in luce con grande competenza l’importanza dell’approccio comunicativo. Complimenti alla prof.ssa Matilde Sardiello per l’eccellente articolo e per la capacità di rendere chiari concetti complessi in modo così accessibile e interessante.
Un’analisi ricca che esplora con grande competenza un tema di cogente attualità nell’ambito della comunicazione. La capacità della prof.ssa Sardiello di evidenziarne con chiarezza gli elementi distintivi, rende questo lavoro un riferimento utile per chiunque voglia approfondire il ruolo cruciale della comunicazione oggi.”
L’articolo, scritto in modo impeccabile dalla Professoressa Matilde Sardiello, offre una riflessione sulla comunicazione contemporanea, con un focus particolare sulla Generazione Z, e mette in evidenza l’importanza di una conferenza, che si terrà al Liceo “Lilla” di Francavilla Fontana proprio su questo tema. Tale conferenza vedrà la partecipazione del professor Vito Covelli, neurologo di fama mondiale, che approfondirà, infatti, il tema della comunicazione umana nelle sue diverse sfaccettature.
La scelta di affrontare il tema “Quo Vadis” invita i giovani a interrogarsi sul proprio percorso e sulle scelte future, promuovendo una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie aspirazioni. L’incontro con il professor Covelli offrirà ai giovani studenti del Liceo “Lilla” un’opportunità di ascolto e di crescita sulla tematica della comunicazione, tema sempre più importante e attuale nella società odierna.
Complimenti alla Professoressa Sardiello, che con il suo impegno e la sua attenzione costante per eventi formativi di alta qualità, riesce a coniugare il sapere umanistico con quello scientifico. Il suo lavoro è un esempio di come la cultura possa essere un potente strumento di crescita e di sviluppo per i giovani, capace di stimolare la riflessione e promuovere una maggiore consapevolezza di sé e del mondo. La sua sensibilità nel proporre tematiche attuali e stimolanti merita di essere riconosciuta e apprezzata, poiché contribuisce in modo significativo alla formazione del critical thinking.
Davvero un bel tema quello trattato, non sempre ci rendiamo conto di quanto sia complesso e affascinante il nostro corpo, è davvero esemplare il lavoro di sensibilizzazione culturale che la professoressa Matilde Sardiello sta offrendo ai ragazzi
Comunicazione eccellente, quella di Matilde Sardiello! Come sempre. Complimenti!
Desidero esprimere un sentito ringraziamento alla Prof.ssa Matilde Sardiello per l’articolo illuminante che ha scritto in occasione della conferenza “Quo Vadis – Focus sulla Comunicazione”. Le sue riflessioni sono un vero stimolo per gli studenti, ai quali viene trasmesso il valore del pensiero critico e della consapevolezza. È raro trovare una simile capacità di guidare le giovani menti verso una comprensione profonda di sé e del mondo che le circonda. Siamo grati per l’opportunità di vedere i nostri ragazzi crescere in un ambiente educativo che promuove valori così fondamentali. Grazie, Prof.ssa Sardiello, per il suo prezioso contributo alla formazione dei ragazzi.
Complimenti alla Prof.ssa Matilde Sardiello, il suo articolo è già un esempio di comunicazione efficace. Sempre proiettata al futuro e alla crescita esponenziale delle nuove generazioni. Promotrice, creativa e ispiratrice …un esempio da seguire , grazie ancora!
La prof. Sardiello,da sempre attenta ai temi che riguardano l’ evoluzione dell’ individuo . Artista del cuore e del corpo ,sa essere promotrice di eventi che mettono al centro i ragazzi,le nuove generazioni fornendo input interessanti e stimolanti. Educare significa ” tirare fuori” non ” mettere dentro” e i ragazzi e le ragazze hanno bisogno di adulti che credano in loro e nelle loro capacità. Complimenti vivissimi alla prof e alla scuola che promuove questo interesse evento.
In questa società dell’apparire, più che mai il sentire diventa strumento di salvezza.
L’istituzione familiare insieme all’istituzione scolastica sono chiamate ad essere guida di un’educazione spirituale per illuminare le menti e i cuori dei nostri giovani,ricchi di un potenziale immenso e straordinario che attende solo di essere rivelato.
“Conosci te stesso” è l’espressione di una forma di comunicazione che ci mette in contatto con la nostra essenza più intima e al tempo stesso ci permette di entrare in comunicazione con l’altro per ascoltare e comprendere in modo autentico chi abbiamo di fronte per creare una cultura del confronto costruttivo.
L’arte di comunicare è alla base di una società libera e consapevole che permette di creare uno scudo contro le manipolazioni dei nostri tempi.
La Professoressa Matilde Sardiello, mi ricordo ancora quando mi disse quando io ero ancora una bambina:”La perseveranza è la madre del successo”: questa frase mi ha guidata nei miei momenti di difficoltà ed è stata un faro per me nei momenti bui della mia vita.
Per sempre riconoscente.
Per sempre nel mio cuore.
Grazie Matilde.
Grazie per la donna eccezionale che sei e per la tua generosità nel condividere la tua saggezza,la tua competenza e,soprattutto,la tua anima.
Il “mio” Liceo V.Lilla si distingue ancora una volta per essere un’eccellenza nella guida delle nuove generazioni e ciò mi rende orgogliosa di averne fatto parte.
Ci si sorprende sempre della pertinenza e della lungimiranza dei temi che caratterizzano la scelta della professoressa Matilde Sardiello riservata alla proposta formativa del nostro prestigioso Liceo Lilla. La Comunicazione è infatti l’espressione più connaturata alla nostra presenza nella Realtà e giustifica a pieno titolo l’assioma “È impossibile non comunicare” in qualsiasi ivoglia contesto essa si manifesti. Considerando infatti che il comportamento è il mezzo tramite cui la Comunicazione si esplica, possiamo comprendere come parlare di non Comunicazione, risulti assurdo così come parlare di non Comportamento. Ogni qualvolta due persone comunicano, si informano sia in termini di contenuto che in termini di relazione, definiscono cioè la modalità del rapporto che intendono instaurare tra loro. E questo mediante messaggi cosiddetti analogici dati dall’espressione del viso, dall’ inflessione della voce, la postura e da ogni altra forma non verbale, di cui l’organismo sia capace.La possibilità di cogliere, in un messaggio entrambi i livelli di comunicazione può fornire, la chiave utile a comprendere ciò che accade in una relazione. Al contrario, il confondere un livello con l’altro può avere conseguenze gravi fino ad investire l’ incolumità dei singoli. La, risposta che l’ interlocutore dà al messaggio di relazione può essere di tre tipi :la “conferma” cioè “Io ti accetto come amico”, risposta che accresce l’autoconsapevolezza, il “rifiuto”, ” Io non ti accetto, ” come costruttiva autocritica, che non nega comunque la realtà dell’altro e la “disconferma”, riassumibile nella formula ” Tu non esisti” come cancellazione della identità dell’altro, dei suoi sentimenti e delle sue più intime motivazioni. Risposta tipica della comunicazione patologica, che specie in ambito famigliare, può essere causa di gravi alterazioni dello sviluppo psichico dei minori. Le problematiche comunicative coinvolgono tutti e con particolare incidenza la generazione Z, come gli ultimi tragici fatti della recente cronaca ci trasmettono. Sorge, pertanto impellente la necessità di far luce sulle origini criminali di tali manipolazioni comunicative che si abbattono sulla incolumità del nostro Futuro di cui i giovani sono l’ espressione più fragile e pura.