“Il Comune di Milano ha ricevuto una manifestazione di interesse preliminare con richiesta di sopralluogo per la concessione d’uso di un immobile di sua proprietà, situato in via San Dionigi. A presentarla è stata l’Associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo. L’Amministrazione accoglie con favore questa disponibilità nella speranza che si possa giungere in tempi rapidi ad una manifestazione di interesse definitiva. Come più volte ribadito, infatti, è intenzione dell’Amministrazione trovare una soluzione pragmatica che, nel rispetto delle norme, salvaguardi l’esperienza, la storia e l’evoluzione che il centro sociale Leoncavallo ha vissuto negli ultimi anni. Secondo quanto previsto dalla legge, una volta ricevuta la proposta definitiva, il Comune avvierà un procedimento a evidenza pubblica per l’assegnazione dell’immobile”.
Questa è la comunicazione di Palazzo Marino che ha suscitato dure critiche da parte del centrodestra milanese:
“La sua ‘esperienza’ è di prepotenza, occupazioni abusive e illegalità – dichiarano Alessandro Verri e Paolo Guido Bassi, rispettivamente presidenti dei gruppi Lega in Comune e in Municipio 4 .- L’unica ‘evoluzione’ che vorremmo vedere, è uno sgombero con conseguente ripristino della legalità”.
Il Leoncavallo, proseguono, “se proprio vuole riapra pagandosi uno spazio come fanno centinaia di realtà aggregative nella nostra città, senza scorciatoie o, peggio, corsie preferenziali da parte del Comune”
Sulla stessa linea si esprime l’eurodeputata e consigliera comunale Silvia Sardone, secondo cui la possibile regolarizzazione del centro sociale rappresenterebbe uno “schiaffo ai milanesi onesti”.
Anche il consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico, esprime forti riserve: “Purtroppo non è il primo caso in cui l’amministrazione comunale strizza l’occhio a realtà antagoniste che negli anni hanno occupato spazi pubblici e privati e, invece di prenderne le distanze, la voce univoca del PD è stata quella di voler tutelare chi si muove rigorosamente nell’illegalità”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo, aggiunge: “Ci opporremo con Fratelli d’Italia come abbiamo fatto in passato a qualsiasi forma di interlocuzione volta a suggellare scambi in funzione di una collaborazione di qualche tipo. Le aree peraltro individuate da questa interlocuzione non farebbero altro che favorire il caos e l’impossibilità di gestire il territorio a danno dei cittadini”.
Il centrodestra milanese si conferma così fermamente contrario a qualsiasi ipotesi di regolarizzazione o concessione di spazi pubblici al centro sociale Leoncavallo, ribadendo la necessità di tutelare la legalità e gli interessi dei cittadini.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845