Boer (Leoncavallo): “Verificheremo stato immobili San Dionigi” De Corato “Se assegnato denuncio danno erariale”

Milano

Dopo l’offerta impropria del Comune al Leoncavallo, i leoncavallini si lamentano per le difficoltà ed espongono come diritti le loro esigenze

Marina Boer (Leoncavallo) “Abbiamo presentato questa manifestazione di interesse per dimostrare che auspichiamo che ci sia ancora una volta un raffronto tra quello che proponiamo, abbiamo fatto e vogliamo fare, e il resto della città. E che questo venga riconosciuto. Lo abbiamo fatto per questo motivo ben coscienti che non sarà una passeggiata il trasferimento, non è la prima volta che siamo costretti a spostarci: ci sono delle notevoli difficoltà, materiali e tecniche e bisognerà vedere anche i tempi del trasferimento. Sarà necessaria la disponibilità di tutte le parti coinvolte: per ora solo alcune hanno manifestato questa disponibilità, non tutte, quindi bisognerà che questo percorso venga accettato da tutti. Sappiamo che è un percorso difficile ma per noi era importante dare questo segnale, perché chi non ci conosce vede i centri sociali come sempre e solo un antagonismo, mentre non è sempre così. Noi abbiamo delle proposte: ci dovete smentire sul merito e sui contenuti, non su atteggiamenti preconcetti. Ma dovete prendervi la responsabilità di dire che queste cose non interessano e non sono importanti, poi sarà la gente a decidere se questa città gli va bene e cosa è meglio”, ha concluso Boer.

La reazione di Riccardo De Corato

Se Palazzo Marino dovesse concedere un’area di sua proprietà al Leoncavallo, ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato “presenterò immediatamente una denuncia contro il Comune di Milano in primis alla Procura della Repubblica perché è inconcepibile assegnare uno spazio di proprietà pubblica, quindi pagato con i soldi dei cittadini, a storici abusivi peraltro molto violenti di cui la Procura possiede tutte le carte e i vari atti di quanto accaduto negli ultimi decenni. Successivamente mi recherò alla Corte dei conti dove presenterò una seconda denuncia, avente lo stesso destinatario, questa volta per sottolineare l’enorme danno erariale che il Comune ha subito in tutti questi anni perché quell’area poteva essere ceduta e venduta quindi avrebbe portato ad un enorme introito da destinare, magari, alle persone e categorie milanesi più fragili e bisognose”.

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