Guerra e pace, insaziabili compagni di merenda, da millenni giocano sadicamente la loro partita sulla nostra pelle, nutrendosi di corpi dilaniati e annaffiati di ansia e terrore. Si rincorrono fin dai tempi della “creazione” attribuendosi a vicenda torti e ragioni, ma non potranno mai appropriarsi del termine “giusta” perché, se così fosse, “guerra e pace” non avrebbero più ragione di esistere, si annullerebbero a vicenda, dato che una pace giusta non ha mai fermato né mai fermerà una guerra ingiusta … o viceversa. Per cui, quando sento dei politici affermare il contrario, tremo e … prego. Prego il Signore di perdonare l’umanità per il peccato originale di Adamo e di porre fine definitivamente ai tempi delle guerre dell’odio e della sopraffazione, donandoci quelli di una pace nell’amore e nella condivisione.
Sento che siamo prossimi a questo grande mutamento e spero che avvenga nel modo più indolore possibile, ma per fare ciò è necessaria da parte nostra anche un po’ di collaborazione. Non possiamo pretenderla dai “potenti”, perché resi cechi e sordi dalle loro ambizioni, ma noi, onesti umani coinvolti contro la nostra volontà, non dobbiamo arrenderci alla rassegnazione e trovare ogni via, anche il più piccolo pertugio, per far arrivare la voce delle nostre esigenze primarie di serenità e futuro assicurato.
In questi ultimi giorni la cronaca politica ci ha offerto di tutto e di più, per non dire il peggio, come le chiassate recenti nel nostro Parlamento su opinioni contrastanti sul concetto di Europa. Tornando al tema nocciolo del mio racconto odierno relativo alla guerra e alla pace, mettere fine al conflitto tra palestinesi e israeliani e, contemporaneamente, tra russi e ucraini è un compito arduo che, difficilmente, secondo me, potrà concludersi con una pace giusta e definitiva.
Donald Trump, anche se con modi bruschi e sistemi, secondo alcuni, criticabili, ci sta provando con impegno e determinazione, ma tutto ciò, più che pacificare, sta aprendo a Bruxelles un altro fronte, quello di un confronto diretto tra Europa e Russia e quello indiretto fra una parte di Europa e gli Stati Uniti d’America. Trovo il tutto una follia che potrebbe portare a conseguenze inimmaginabili, ma ciò non sembra spaventare gli interlocutori e Ursula von der Leyen, appoggiata da francesi e tedeschi, ci invita al riarmo per abituarci alla guerra. Si abitui lei! La guerra è una barbarie e il termine “riarmo” rappresenta un’ulteriore cisterna di benzina da versare sul tentativo di spegnere un incendio già di per sé molto devastante … e per meglio sottolineare i pericoli di ogni riarmo, mi congedo da voi con questo brano, dal titolo “Army Dreamers“ (Sognatori dell’Esercito)
[Strofa 1]
Il nostro piccolo ragazzo dell’esercito sta tornando a casa da B.F.P.O.
Abbiamo un mazzo di fiori viola per decorare l’eroe di una mamma
Lutto nell’aerodromo Il clima è più caldo, lui è più freddo
Quattro uomini in uniforme per portare a casa il mio soldatino.
[Ritornello]
(Cosa poteva fare? Avrebbe dovuto essere una rock star) ma non aveva i soldi per una chitarra.
(Cosa poteva fare? Avrebbe dovuto essere un politico) ma non ha mai avuto un’istruzione adeguata.
(Cosa poteva fare? Avrebbe dovuto essere un padre) ma non è mai arrivato nemmeno ai vent’anni
Che spreco, sognatori dell’esercito, oh, che spreco di sognatori dell’esercito.
[Strofa 2]
Lacrime su una scatola di latta, oh, Gesù Cristo, egli non doveva sapere.
Come un pollo con una volpe non poteva vincere la guerra con l’ego.
Dai al ragazzo la scelta dei semi e dagli tutte le tue strisce e i tuoi nastri.
Ora è seduto nel suo buco avrebbe potuto anche avere bottoni e fiocchi.
[Ritornello]
(Cosa poteva fare? Avrebbe dovuto essere una rock star) ma non aveva i soldi per una chitarra.
(Cosa poteva fare? Avrebbe dovuto essere un politico) ma non ha mai avuto un’istruzione adeguata.
(Cosa poteva fare? Avrebbe dovuto essere un padre) ma non è mai arrivato nemmeno ai vent’anni
Che spreco, sognatori dell’esercito, oh, che spreco di sognatori dell’esercito.
“Army Dreamers”, magistralmente interpretata da Kate Bush, racconta gli effetti della guerra e il dolore di una madre che piange il suo giovane figlio ucciso durante le manovre militari. Si sente in colpa per la sua morte inutile che lei non è riuscita a impedire. Ogni morte è inutile, e, purtroppo, sempre una morte … in più.
… che il Signore ci sostenga …
Capitan U 1947
(alias Umberto Napolitano)

Scrivo e canto canzoni da sempre, sono la mia arma di espressione libera e senza filtri. Nella mia carriera ho molte hit cantate da me e da grandi star nazionali e internazionali, al mio attivo 6 Festival di Sanremo come autore, 3 come cantante ed altro. Sono un rivoluzionario? Forse, non so, non credo che osservare e raccontare onestamente sia un atto sovversivo … però una cosa è certa: ovunque c’è “casino”, io ci sono.
Siamo tornati alle guerre di conquista. Si invade un territorio per spolpare il cadavere del “nemico” dei suoi beni e delle sue ricchezze. La pace deve sempre essere a spese degli aggrediti. È la legge del più forte, Trump, Putin, Netanyhau. È il ritorno alla barbarie. Lo specchio di una società del benessere diffuso in piena disgregazione, vittima del suo individualismo cinico e ignobilmente menefreghista. Non sarei tanto ottimista.
Caro Capitan U, “Pace”, da quanto desideriamo questo momento, da quanto Papa Francesco la sta implorando, ma dici bene, finché avremo teste pensanti come Ursola von der Leyen continueranno le battaglie, nelle trincee e sui banchi della politica… il brano “Sognatori dell’esercito” è straziante … basta una canzone e tanto cuore per portare a riflessioni, a quanto pare … INAFFERRABILI … che tristezza
ciao Capitano! 
Da sempre associo la guerra al problema della presenza dell’origine del male.
Perche’ se ci pensate bene il male ha origine con Caino e Abele e la lotta fratricida .
E’ facile dopo che si sono moltiplicati i litigi per la conquista di un terreno, un tesoro,una donna e via dicendo.
Ebbene e’ cosi..purtroppo la pace e ‘ una scelta e lavorare per essa costa molto impegno a tutti i livelli .
Basti pensare quanto e’ faticoso gestire un rapporto a due nel matrimonio ,nel nucleo familiare,negli ambienti lavorativi ,e a salire nelle aule delle scuole,nei saloni del Parlamento,non meno negli luoghi clericali dove i doveri morali dovrebbero essere piu’ presenti,e invece …
Caro Capitan U ,siamo messi male !
Speriamo possa cambiare il “vento” prima che sia troppo tardi per tutti .
Alla prox
Ciao Capitano
Sono parzialmente d’accordo con te, purtroppo però, se vuoi la pace vera..devi mostrare i muscoli e ti devi armare per non essere aggredito
Credo che nonostante tutti vogliamo la pace nel mondo ancora quel giorno è molto lontano.Se l’Europa si riarma saranno dolori per tutti,una guerra mondiale è alle porte anche se non vogliamo accettarlo.Speriamo che una mano divina metta fine a questo orrore.
La storia a certe persone non ha insegnato nulla.
Fanno di tutto per dominare e acquisire ricchezze altrui.
Ammiro Trump che va di tutto per mettere pace, a differenza della Von Der Leyen che invece vuole la guerra e fa spendere ingenti somme di denaro ai singoli stati.
Difende anche l’Ucraina che non fa parte nemmeno dell’Europa… Una vergogna!
Poteva benissimo provare a mediare invece di continuare a portare armi come ha fatto Biden.
Si spera ora che tutto termini e si possa respirare la pace.
Carissimo Umbi
Sono d’accordissimo con te, qui invece di andare avanti, andiamo indietro, ciòe invece di migliorare, di cercare di far finire queste assurde guerre, certi politici certi governanti stanno buttando benzina sul fuoco, ma dico perché? Perché armarsi ? Armare L’Europa? Per quale motivo?
Buttare via soldi , invece di usarli dove c’è veramente bisogno, nella Sanità, che abbiamo veramente bisogno, stiamo andando nel punto di non ritorno, Trump, non sarà molto simpatico a tanti, ma almeno dopo tre anni di guerra, lui ci sta provando, di raggiungere la pace, sta cercando in tutti i modi di far dialogare Putin e Zelensky, di raggiungere un accordo, …Dobbiamo abituarci alla guerra? Dice la Vonder ( Wonder Woman)
Questa è un’altra fuori di testa , invece di cercare di dialogare con quei due, non sta facendo altro che buttare benzina sul fuoco,vorrei ricordarla che le …Una volta sgangiate le bombe ,non cambiano idea,, si vede che lei vive su un’altro pianeta, questi tre anni con migliaia di morti innocenti non sono serviti a niente per lei?
Hai detto benissimo Umbi, lei vuole fare la guerra, combattere! Facile dire armiamoci…E Partite…Che parte lei, che vada lei in prima fila!
Bellissima la canzone di Kate Bush. Tante canzoni sono state scritte contro le guerre, come il tuo capolavoro
“Chitarre contro le guerre”
A quanti pare certi personaggi non conoscono la storia o non vogliono ricordare gli orrori delle guerre …ci vuole diplomazia ..buonsenso…invece di discutere sul riarmo da incoscienti e irresponsabili facciano di tutto affinché trionfi la Pace nel mondo …. Ci sono canzoni intramontabili come quella che diceva …. mettete dei fiori nei vostri cannoni