Caro Sgarbi, la Bellezza dell’Uomo, dell’Arte, della Cultura aspetta la tua voce.
Mi dicevi anni fa in un’intervista “La Bellezza è un privilegio che va individuato, tutelato e difeso. La Bellezza è per tutti. C’è chi sceglie altre strade, più ovvie, più semplici, ma si preclude il piacere che solo la Bellezza sa dare.” E alla mia considerazione “Bellezza e verità sono una cosa sola” diceva Keats E spesso si associa anche la libertà alla Bellezza, chiarivi “Sono concetti storicamente fondanti. Ne hanno parlato dal Rinascimento al Romanticismo. Ne ha ampiamente dissertato il Tommaseo, ma sono concetti facilmente assimilabili da tutti: che cosa c’è di più vero, di più immediatamente vero della Bellezza? E che cosa c’è di più libero, più intrinsecamente libero della creatività ?” Una descrizione del tuo vivere.
Oggi sono momenti di angoscia per chi ama la tua verità e aspetta che il tunnel buio della depressione, che ti costringe in un letto dell’Ospedale Gemelli, veda una luce.
“Ho perso parecchi chili. Faccio fatica in tutto. Riesco a tratti ancora a lavorare. Ho sempre dormito poco. Ora passo molto tempo a letto. Oggi lo vedrei come una parte di me distante, come un calore di fiamma lontano. Oggi guardo le cose senza il desiderio di essere coinvolto. Senza rappresentare una parte”, hai dichiarato in un’intervista a Repubblica.
La gravità della situazione crea ansia e commozione tra gli amici e chi ha sempre ammirato e condiviso la sua genialità.
Vittorio Feltri ha raccontato di aver sofferto anche lui di depressione. “Ne ho sofferto anch’io. Dunque non mi sorprende il calvario che hai passato, lo smarrimento, la confusione. Quel buco nero dove ti infili come un calzino spaiato e non vorresti uscire più. Dare consigli non si può, è da stolti solo pensarlo. Ogni depressione è una storia a sé”.
Coraggio Vittorio Sgarbi.|

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Lettera molto bella, toccante, vera. Mi unisco alla voce sensibile di Nene per dare coraggio al grande Vittorio Sgarbi