Buongiorno e buona domenica amici lettori, si torna in campo dopo una sosta positiva per far riprendere fiato a molte squadre e giocatori. Un po’ meno positiva per la nazionale che, come noto, non è riuscita a superare la storica rivale Germania ed è stata esclusa dalla Nation L. , obbligando quindi squadra e tifosi a rifugiarsi ai play off per riconquistare l’accesso al prossimo mondiale per nazioni. Si torna quindi al campionato che disputa ora la 30a giornata, arrivando a -9 dal termine con situazioni tutt’altro che definite sia in testa che in coda. La capolista Inter, impegnata a S.Siro con l’Udinese, è chiaramente intenzionata a sfruttare gli eventuali passi falsi di Napoli e Atalanta per allungare ancora e avvicinarsi al traguardo. Per la seconda in classifica, impegno abbastanza severo al Maradona contro il Milan di Conceiçao alla ricerca di rilancio, ma Conte ha fiducia nella determinazione dei suoi a non perdere terreno. E l’Atalanta, dal canto suo, dovrà vedersela con la Fiorentina al Franchi, dove prevedibilmente non troverà terreno fertile per coltivare nuove ambizioni di rimonta, staccata di 6 punti dall’Inter, ma tutti sanno che la banda del Gasp può riservare sgradite sorprese a chiunque, se la giornata è quella buona. Diamo un’occhiata nel frattempo ai risultati degli anticipi di ieri:
Venezia-Bologna 0-1
Il 2025 sprint dei felsinei continua con un successo pesantissimo contro i lagunari, arrivato grazie a un gol del suo uomo simbolo (Orsolini) dopo una gara in cui, soprattutto nel finale, gli uomini di Italiano hanno traballato e nemmeno poco, portando alla fine a casa tre punti pesantissimi che vogliono dire difesa strenua del quarto posto, utile per la qualificazione in Champions L. A decidere la sfida è un “gollazo” di Riccardo Orsolini, che a inizio ripresa converte in un magico sinistro al volo un ottimo cross di Cambiaghi, battendo l’incolpevole Radu. Per i veneti ennesima gara senza gol e soprattutto ricca di rimpianti, soprattutto per le tante occasioni fallite: la retrocessione adesso è dietro l’angolo, nonostante il carattere ancora una volta messo in campo.
Como-Empoli 1-1
Per i lariani, l’assenza di un tale Nico Paz , significa rimandare ancora la possibile la salvezza. Contro l’Empoli termina in parità, dopo due pali dei toscani, e dopo che Douvikas, appena entrato al posto di uno spento Cutrone, trova il primo gol in Italia. Il vantaggio però è illusorio, la formazione di Fabregas si fa riprendere ancora, come successo con la Roma, il Venezia e il Milan. Kouamé firma il pareggio empolese, ma poi si divora il bis. Nel finale Fazzini espulso lascia in 10 gli ospiti, i padroni di casa provano un ultimo assalto, ma non va a buon fine. Il Como resta a +7 sulla zona retrocessione, l’Empoli si porta a -2 dal Parma.
Juventus- Genoa 1-0
La Juventus si rialza, o quantomeno, ci prova almeno con la testa: l’era di Tudor sulla panchina della Vecchia Signora inizia con un prezioso successo, anche se striminzito, contro l’arcigno Genoa di Vieira. I bianconeri non perdono la scia del Bologna di Italiano, attualmente al quarto posto. Tudor, nonostante i pochi allenamenti avuti a disposizione vista la pausa per le Nazionali, dimostra di avere idee molto diverse da quelle di Thiago Motta. Il gioco della Juventus ora è molto più verticale, senza lo sterile possesso palla orizzontale che caratterizzava la versione precedente. Tudor lascia molta liberà di espressione ai propri talenti più luminosi e non è un caso che a decidere la sfida sia proprio uno di questi: Yıldız. Il turco segna un gol da urlo: l’azione parte proprio da un attento mister Tudor, che velocizza la rimessa di Koopmeiners. L’olandese serve Vlahovic, che accende il turbo di Yıldız . Ciò che segue è puro talento calcistico e classe calcistica. C’è da lavorare, ma la squadra vista in campo ieri ispira fiducia per spirito e per qualità. L’obiettivo Champions L. rimane primario e alla portata, ma ora i bianconeri possono guardare al futuro con più ottimismo. L’unica nota dolente della serata bianconera è rappresentata dall’infortunio di Gatti, dopo un contrasto con Pinamonti.
Lecce-Roma 0-1
La squadra di Ranieri si impone per la settima volta di fila, la terza per 1-0, stavolta a spese del Lecce. Al Via del Mare è decisivo un sinistro vincente a una decina di minuti dalla fine di Dovbyk, fin lì negativo e ben controllato dal rientrante Gaspar. Nel primo tempo gli ospiti si erano divorati il vantaggio in un paio di occasioni, prima con Angelino (a porta vuota) e poi con Koné. E poco prima dello 0-1, Mancini se l’era visto annullare per millimetrico fuorigioco. Ma può recriminare anche il Lecce, punito forse oltremisura nonostante un buon secondo tempo. Se Soulé e compagni proseguono il volo verso l’Europa anche senza Dybala, la squadra di Giampaolo è sempre costretta a soffrire: quinta sconfitta di fila e zona retrocessione a due punti.
Questi gli anticipi, oggi in campo tutte le prime tre, precedute da un antipasto come Cagliari-Monza alle 12,30. Seguirà Fiorentina-Atalanta, poi Inter-Udinese e in chiusura il big match del Maradona tra Napoli e Milan. Domani sera le ultime in posticipo, con Verona-Parma e Lazio-Torino.
Arrivederci e buon pomeriggio!
