Le celebrazioni per la fine del Ramadan, una delle festività più importanti per la comunità musulmana, hanno portato con sé anche quest’anno un notevole afflusso di persone in diverse zone della città, generando proteste ma anche inviti alla tolleranza.
Code, parcheggi esauriti e strade intasate

Macchine in coda, fedeli in fila in mezzo alla strada, parcheggi completamente occupati. Da nord a sud, Milano ha vissuto una giornata di caos viabilistico legato alle preghiere e ai festeggiamenti per l’Eid al-Fitr, la festa che segna la fine del mese sacro del digiuno. Dal parco Martesana, a nord della città, a via de Nicola, nel quartiere Barona (nella foto di apertura), all’estremità opposta del capoluogo lombardo, i residenti si sono svegliati con strade invase dal traffico e, in alcune aree, con il canto del muezzin che chiamava i fedeli alla preghiera.
Le lamentele sui social
A testimoniare la situazione sono stati soprattutto i cittadini, che sui social network hanno condiviso foto e commenti, alcuni ironici, altri più critici. In via de Nicola, dove i fedeli si radunano tradizionalmente nel campo sportivo locale, alcuni abitanti hanno segnalato «milioni di macchine parcheggiate anche nell’androne delle scale». Altri hanno postato video di bus bloccati nel traffico, con autisti costretti a deviare il percorso. «Sono sul bus da mezz’ora e non si muove nulla», ha scritto un utente. «Le strade sono impraticabili, sembra un esodo», ha aggiunto un altro.
Chi invita alla pazienza: «È solo un giorno all’anno»
Tra i residenti, però c’è chi ha cercato di smorzare i toni, ricordando che si tratta di un evento eccezionale. «Capisco il fastidio, ma è dura un giorno solo», ha commentato una milanese.
La politica entra nel dibattito
La questione ha inevitabilmente attirato l’attenzione della politica. La Lega, attraverso una nota, ha sollevato dubbi sulla regolarità delle manifestazioni: «Le iniziative si svolgono con tutti i permessi? Chiediamo chiarezza al Comune per garantire sicurezza e rispetto delle regole».
Un problema di gestione urbana?
Al di là delle polemiche, la giornata ha riacceso il dibattito sulla capacità di Milano di gestire grandi afflussi in aree specifiche, soprattutto in quartieri dove la presenza di fedeli musulmani è più consistente. Intanto, per molti residenti, l’unica consolazione è che, come ogni anno, il tutto dura solo un giorno.
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