Dalla Sicilia alla Sardegna, nuove iniziative trasformano la terza età in un motore di crescita economica, sociale e culturale. Attraverso politiche fiscali mirate, promozione del benessere e rafforzamento della coesione territoriale, il Sud Italia riscrive il proprio futuro insieme ai pensionati.
Negli ultimi anni, il turismo della terza età si è affermato come uno dei settori più dinamici dell’industria dei viaggi. Una popolazione sempre più longeva e attiva alimenta una domanda crescente di esperienze di viaggio, rendendo i pensionati una risorsa strategica per l’economia e la società.
Una Generazione con tempo, desiderio e capacità di spesa
I viaggiatori over 65 presentano caratteristiche distintive: prediligono viaggiare fuori stagione, contribuendo alla destagionalizzazione dei flussi turistici; scelgono destinazioni tranquille ma culturalmente stimolanti; sono attratti da esperienze autentiche, percorsi enogastronomici, soggiorni termali e vacanze immerse nella natura.
Comfort e accessibilità sono fondamentali: strutture con camere adeguate, percorsi agevolati e servizi sanitari nelle vicinanze rappresentano criteri decisivi nella scelta della destinazione. La sicurezza è altresì prioritaria, con una preferenza per pacchetti organizzati, crociere e viaggi di gruppo.
In Italia, le regioni più amate includono Toscana, Umbria, Sicilia e Puglia, mentre località termali come Abano Terme, Ischia e Montecatini continuano a esercitare un forte richiamo. All’estero, Portogallo, Francia e Spagna sono scelte comuni, con un crescente interesse verso le Canarie e il Sud-est asiatico per soggiorni prolungati.
Emergono nuove tendenze: il turismo slow, i viaggi medicali e l’uso della tecnologia per l’assistenza. Aumenta anche l’interesse per il turismo intergenerazionale, con pacchetti dedicati a nonni e nipoti.
Il Valore Economico del Turismo Senior
I dati evidenziano l’importanza di questo segmento. Il Ministero del Turismo ha stanziato 5 milioni di euro per promuovere soggiorni per over 65. L’Osservatorio Europcar-Doxa stima che in Italia questo segmento valga 19,5 miliardi di euro, pari all’1,25% del PIL. Con un indice di dipendenza degli anziani al 35,7%, l’Italia è tra i Paesi con maggior potenziale di sviluppo in questo ambito.
Per sfruttare appieno queste opportunità, sono necessari investimenti mirati: infrastrutture accessibili, trasporti efficienti e strategie di marketing specializzate. Fondamentale è lo sviluppo di progetti che integrino accoglienza e sviluppo territoriale.
Sicilia e Sardegna: Il Sud Italia Accoglie i Pensionati
Per fermare l’emorragia di pensionati italiani che scelgono l’estero per motivi economici e fiscali, alcune regioni italiane stanno rispondendo con creatività e visione. È il caso della Sicilia, dove il progetto Fuga d’Argento, ideato dall’economista Angelo Todaro, propone un modello replicabile di residenzialità attiva per la terza età.
Lanciato sull’isola di Ustica, Fuga d’Argento nasce da una constatazione semplice: “Ogni pensionato che se ne va è un pezzo di ricchezza che l’Italia perde”, afferma Todaro. Il progetto offre ospitalità qualificata, assistenza leggera e una rete di servizi territoriali pensati per anziani autosufficienti, ma anche per chi ha bisogno di supporto. Il focus è anche sul turismo di ritorno, rivolto agli italiani residenti all’estero. “Non si tratta solo di accogliere, ma di creare comunità inclusive, sostenibili, attive. Dove vivere bene non sia un lusso, ma una scelta possibile” sostiene l’imprenditore siciliano.
Tra le criticità da affrontare: trasporti limitati, carenza di strutture sanitarie, instabilità della connettività. Le soluzioni? Telemedicina, assistenza domiciliare integrata, centri diurni, collaborazioni con cooperative sociali e volontariato. Ma anche idrovolanti, banda larga, mobilità sostenibile.
Sul piano normativo, Fuga d’Argento si appoggia alla flat tax del 7% per i pensionati esteri nei piccoli comuni del Sud, ma chiede estensione della misura anche ai pensionati italiani residenti, oltre a incentivi fiscali su IMU, TARI, ristrutturazioni. “Serve una legge organica che affronti in modo sistemico il tema della residenzialità della terza età nei territori fragili. O sarà troppo tardi”, avverte Todaro.
Dalla Sardegna un Invito ai Pensionati Canadesi
Mentre la Sicilia punta a trattenere chi parte, la Sardegna lancia un’iniziativa di accoglienza internazionale. ANAP Confartigianato Sardegna ha invitato i pensionati canadesi, tradizionalmente diretti in Florida o Arizona per l’inverno, a considerare l’isola come destinazione alternativa. Dal prossimo aprile, nuove restrizioni negli Stati Uniti renderanno più complicato il soggiorno oltre i 30 giorni, offrendo un’opportunità per alternative.
“Le porte delle nostre case e delle nostre strutture ricettive sono aperte. La Sardegna è pronta ad accogliervi con calore, autenticità e uno stile di vita che unisce salute e benessere”, afferma Giovanni Antonio Mellino, presidente regionale ANAP e vicepresidente nazionale. La Sardegna è rinomata per le sue “Blue Zones“, aree geografiche dove la popolazione raggiunge un’aspettativa di vita significativamente superiore alla media mondiale. In particolare, le regioni montuose dell’Ogliastra, della Barbagia di Ollolai e della Barbagia di Seulo sono state identificate come zone con una concentrazione eccezionale di centenari. Queste comunità condividono caratteristiche comuni che contribuiscono alla loro longevità. La dieta tradizionale sarda è prevalentemente a base vegetale, arricchita da cereali integrali, legumi, verdure dell’orto e frutta. Un elemento distintivo è il consumo di pecorino sardo, un formaggio ottenuto da pecore alimentate con erba, ricco di acidi grassi omega-3 benefici per la salute. La carne è generalmente riservata alle occasioni speciali, sottolineando un consumo moderato
La sfida non è trattenere i pensionati. È riconoscerli come risorsa viva per l’Italia che cambia

Giornalista, autrice e conduttrice tv ha prodotto per quasi un decennio un noto programma televisivo sull’arte e la cultura in Sicilia, Profile Magazine tv.
Scrive per diverse testate ed è stata Direttore Responsabile di CulturaIdentità.
Oggi è Coordinatore Nazionale e responsabile della comunicazione dell’Unione Nazionale Vittime(UNAVI).