Tre manifestazioni ieri a Milano: proteste contro riarmo, decreto sicurezza e solidarietà alla Palestina

Milano

Una giornata di mobilitazioni ha animato ieri il centro di Milano, con tre diverse manifestazioni accomunate da un forte rifiuto della guerra e delle politiche securitarie.

“L’UE è una dittatura guerrafondaia”: la protesta di Rizzo contro il riarmo

Alle 15 in Piazza della Scala, Marco Rizzo, coordinatore di Democrazia Sovrana e Popolare, ha guidato una manifestazione per la pace e contro il riarmo, definendo l’Unione Europea una “dittatura guerrafondaia”.

“Il popolo italiano non vuole la guerra – ha dichiarato Rizzo – Il 94% degli italiani è contrario all’invio di soldati in Ucraina. Ora che Putin e Trump trattano la pace, l’UE continua a spingere per il conflitto. Ottocento miliardi sottratti a scuole, ospedali e welfare per finanziare le armi: vogliamo un’Italia sovrana e libera”.

Criticando la manifestazione romana del M5S, Rizzo ha aggiunto: “A Roma abbiamo già protestato il 15 marzo con 5.000 persone, spendendo 900 euro invece dei 350.000 del Comune di Roma che appoggia i signori della guerra”.

Insieme a lui, Francesco Toscano, presidente di DSP, ha attaccato il Movimento 5 Stelle: “Il M5S era con Draghi quando iniziò l’invio di armi in Ucraina. Ora si fingono pacifisti? Se nessuno smaschera le loro ambiguità, rischiano di far credere alla loro retorica”.

Corteo per la Palestina e contro il decreto Sicurezza

Nel pomeriggio, oltre mille persone hanno sfilato da Porta Venezia a Piazza San Babila in sostegno alla Palestina, unendosi alla protesta contro il decreto Sicurezza. Il corteo era aperto dallo striscione “Gloria alla resistenza fino alla liberazione”

Il corteo, organizzato ogni sabato da ottobre 2023, ha scandito slogan come “Palestina libera” e “Stop al genocidio”, aprendosi con striscioni che esaltavano la resistenza palestinese.

La mobilitazione ha anche denunciato l’estensione delle “zone rosse” a Milano, aree sottoposte a controlli rinforzati nei quartieri più sensibili di Milano, prorogate dal 1° aprile al 30 settembre 2025. Tra le nuove zone inserite nel provvedimento prefettizio ci sono via Padova, le Colonne di San Lorenzo e il quartiere dei Fiori a Rozzano.

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