Buongiorno e buona settimana ai lettori. La partita più attesa della 31a giornata si fa attendere ancora, lasciando in sospeso fino a stasera il punto di domanda della situazione: tornerà il Napoli a insidiare ad un solo punto l’Inter, rimarrà tutto come ieri o la capolista aggiungerà, nonostante il mezzo passo falso di ieri a Parma, un altro punto alla sua classifica lasciando i rivali partenopei a -4? In memoria di L.Battisti, lo scopriremo solo vivendo…
Nel frattempo, occupiamoci di quanto accaduto nella domenica pallonara, che di gol e vittorie è stata piuttosto avara:
Lecce- Venezia 1-1
Tanta intensità, ma nessuno la spunta nel lunch match del Via del Mare. Tra Lecce e Venezia termina in parità lo scontro salvezza. In campo viene messo tanto agonismo ma i lagunari e i salentini faticano a trovare il gol, e dunque la sfida viene decisa dagli episodi. L’autogol di Gallo e il colpo di testa di Baschirotto fissano il risultato. Nel finale le occasioni non mancano ma nessuno segna.
Empoli-Cagliari 0-0
Nessun gol e poche emozioni al Castellani tra Empoli e Cagliari: con il pari i toscani rimangono terzultimi a -2 dal Lecce. D’Aversa porta a 16 consecutive il numero delle partite senza vittorie, Nicola si accontenta del punto e rimane a +6 dalla zona retrocessione a sette partite dalla fine del campionato.
Torino-H.Verona 1-1
Nello scontro tra squadre in salute, tra Torino e Verona, prevalgono gli errori: dopo un primo tempo di occasioni peri veneti di Zanetti, il Toro trova un rigore all’ora di gioco, respinto da Montipò su Adams. Subito dopo, la botta risposta Sarr-Elmas. Il numero 9 dell’Hellas insacca su paperaccia, nel controllo coi piedi, di Vanja Milinkovic-Savic. Poi l’ex Napoli trova la stoccata.
Atalanta-Lazio 0-1
La Lazio sfrutta il momento no della banda Gasperini e torna alla vittoria dopo oltre un mese, sbancando il Gewiss Stadium. Decide Isaksen, subentrato all’intervallo e abile a sfruttare una dormita della difesa di Gasperini su un rinvio di Mandas. Successo pesante dei biancocelesti nella settimana del Bodo/Glimt e del derby: la squadra di Baroni, infatti, aggancia momentaneamente la Juventus al quinto posto, a -1 dal Bologna. La terza sconfitta consecutiva (e senza gol) costa cara invece alla Dea, il suo terzo posto ora è a rischio: Juventus a due punti, e il Bologna potrebbe scavalcarla in caso di vittoria contro il Napoli. E domenica prossima proprio i rossoblù saranno a Bergamo, dove Lookman e compagni non hanno mai vinto nel 2025.
Roma-Juventus 1-1
Anche all’Olimpico si pareggia, Ranieri e Tudor impattano al termine di un match combattuto, che ha visto i bianconeri prevalere nella prima parte e i giallorossi rispondere nella seconda. Il gol di Locatelli al 40′ premia un ottimo primo tempo della Juve, che viene ripresa dalla rete di Shomurodov a inizio ripresa. La Roma interrompe così la propria striscia vincente di 7 partite e la Juve perde un po’ di abbrivio nella rincorsa al quarto posto Champions, in attesa dell’impegno del Bologna contro il Napoli, anche se per ora a quota 56 punti l’Europa si respira.
Restiamo ora in attesa del verdetto di stasera al D’Allara di Bologna, dal quale il campionato potrebbe prendere una sterzata favorevole ai nerazzurri di Inzaghi, se i padroni di casa dovessero fermare la squadra di Conte, o al contrario ne venissero battuti favorendo invece il ritorno degli azzurri ad un solo punto dall’Inter. Eventualità utile alla continuità dell’incertezza sull’esito finale del discorso scudetto, peraltro ormai palesemente affare privato tra Inter e Napoli, alla luce del divario che in classifica le separa dalle altre. Certamente un peso lo avrà comunque, positivo o negativo, l’ennesimo impegno extra dell’Inter che affronterà martedì la difficile sfida di Monaco con il Bayern, per i quarti di Champions. Dovesse uscirne vincente o indenne con una prestazione incoraggiante, il morale in rialzo dopo il passo falso col Parma potrebbe compensare in parte lo stress psicofisico della maratona in corso. In caso contrario, una sconfitta o una prestazione comunque negativa, come un nuovo malaugurato infortunio o squalifica di qualche pedina fondamentale, potrebbe influire in maniera determinante anche sul cammino in campionato, minando certezze e autostima all’interno dello spogliatoio nerazzurro. Ma per il bene del calcio italiano, auguriamoci che l’unica rappresentante rimasta in competizione riesca a proseguire un cammino fin qui assolutamente positivo.
Il campionato presenterà poi la 32a giornata con inizio venerdì 11 aprile allo stadio Friuli, dove si sfideranno Udinese e Milan.
Arrivederci alla prossima!
