È stata approvata in Consiglio comunale con 37 voti favorevoli e un astenuto la mozione presentata dal consigliere di Forza Italia, Alessandro De Chirico intitolata “Salvaguardia del ruolo della Borsa di Milano e suo sviluppo in ottica europea”. Il testo impegna il sindaco e la Giunta ad attivarsi con il Governo italiano, “affinché nei prossimi anni il ruolo della Borsa di Milano resti sostanziale, senza svuotamenti di funzioni, e mantenga la centralità negli scambi degli ETF”. Inoltre, viene sottolineato ottica paneuropea “la funzione della piazza finanziaria milanese va ampliata, rendendo Milano l’hub europeo della quotazione di PMI, mantenendo l’authority del listing, almeno per le piccole e medie industrie, fino a un miliardo di capitali”.
“Euronext – ha spiegato De Chirico – ha inviato ai suoi operatori una comunicazione per informarli che prossimamente Amsterdam sarà il riferimento principale per questi strumenti finanziari e il mercato preferito per gli ETF, con il rischio che il mercato finanziario milanese venga progressivamente marginalizzato”. “Perdere il listing dell’azionario, dell’obbligazionario e in parte la vigilanza – ha continuato De Chirico – sarebbe una perdita di economia reale. È necessario difendere il risparmio dei milanesi e degli italiani affinché non venga indirizzato all’estero, a vantaggio di altre piazze finanziarie non europee. Sarebbe un danno incalcolabile per la città di Milano, che ospita sedi di aziende e società quotate a Piazza Affari, e una perdita per l’indotto e l’economia locale”.
De Chirico ha sottolineato l’importanza del mercato degli ETF per la Borsa del capoluogo lombardo: “A Milano il mercato degli ETF (Exchange Traded Funds – fondi di investimento quotati) rappresenta il 60% dei capitali, pari a 3.700 miliardi circa, rispetto al 20% di Amsterdam e al 20% di Parigi. Nel 2023 a fronte degli 85 miliardi di controvalore di scambi realizzati in Piazza Affari, la capitalizzazione olandese si fermava a 21 miliardi e quella francese a 35. Nel solo mese di marzo 2025 Piazza Affari ha collocato 2.037 ETF, contro i 655 di Amsterdam e i 719 di Parigi. Per questo, il vicepremier Antonio Tajani ha proposto al Governo di avvalersi del Golden Power per bloccare questa operazione finanziaria che, se attuata, provocherebbe un danno incalcolabile per la città di Milano che ospita sedi di aziende e società quotate a Piazza Affari e una perdita fragorosa per l’indotto e l’economia locale.”.
La Borsa di Milano deve, per De Chirico, restare a supporto dell’economia italiana e milanese. Per questo, secondo il consigliere di FI, occorrono interventi perché possa esprimere tutta la potenzialità dell’economia italiana (il nostro Paese è la seconda manifattura europea) e perché si ponga all’attenzione dell’attrattività di capitali a favore delle imprese, divenendo un riferimento europeo.
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