Cohousing anziani-studenti, molto più di un affitto
Prende corpo il progetto “Attiva-Mente” Insieme dell’Università Statale
ASSOEDILIZIA informa
Di Saverio Fossati
Giovani e anziani insieme per rendere la città vivibile. Questo lo spirito del progetto sperimentale di cohousing e mentoring “Attiva–Mente” Insieme promosso dall’Università Statale di Milano e Regione Lombardia, presentato a fine 2024 e che ora prende corpo con le manifestazioni d’interesse che è possibile inviare agli organizzatori da parte di enti e associazioni.
Si tratta di una “coabitazione solidale” basata su un patto fiduciario tra anziano e giovane. Lo studente avrà un rimborso per le spese di locazione, grazie alle risorse erogate da Regione Lombardia, che ha stanziato all’Università Statale di Milano 400.000 euro, dall’altro dovrà fornire alcuni servizi di volontariato, come per esempio accompagnare il padrone di casa senior a visite mediche, aiutarlo nell’utilizzo delle piattaforme digitali, ma anche condividere momenti di socializzazione e svago, come andare insieme a teatro o al cinema, fornendo così una risposta concreta alla solitudine di molti anziani (a Milano vivono 320mila over 65 e ci sono 180mila studenti universitari).
Per ora l’Università ha diffuso il progetto tra i suoi studenti e sta le istituzioni cittadine, le Associazioni e gli enti del terzo settore per l’individuazione degli over 65 disponibili. Poi si passerà a organizzare domanda e offerta. A seguire, si procederà al matching tra “domanda e offerta”. All’incontro del 24 marzo, alla presenza della rettrice Marina Brambilla, è stata rilanciata l’iniziativa per per avviare un percorso di collaborazione e coprogrammazione con il territorio, in modo da promuovere la creazione di iniziative di volontariato, luoghi e forme di solidarietà che incoraggino l’invecchiamento attivo, per contrastare la fragilità sociale e relazionale, favorendo anche nuove forme di domiciliarità e di coabitazione solidale tra generazioni, in un supporto reciproco che consenta anche la riduzione dei costi abitativi per giovani studenti.
L’iniziativa si affianca a quella già attiva da undici anni il progetto di MeglioMilano “Prendi in casa” (anch’esso con sostegno o condivisione del progetto da parte di Regione Comune), che ha già al suo attivo circa 650 “abbinamenti” e che nel 2021 ha allargato la soluzione alla possibilità di ospitare anche coppie, famiglie e adulti che vivono soli. Gli ospiti, è spiegato sul sito https://www.meglio.milano.it/prendi-in-casa/ non pagano un vero affitto ma partecipano alle spese di casa con un rimborso di 250-280 euro mensili, collaborano nelle questioni quotidiane e si rendono disponibili per uno scambio costruttivo, mantenendo una propria autonomia.
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