Ma era una festa per la Liberazione o pro-Pal?

Milano

I movimenti di giovani pro Palestina hanno raggiunto corso Venezia e si sono posizionati in testa al corteo del 25 aprile, davanti allo striscione dell’Anpi, che, come previsto avrebbe dovuto invece aprire il corteo. Sul posto schierate le forze dell’ordine.

Urla e contestazioni da parte dei manifestanti pro Pal all’ingresso nel corteo della Brigata ebraica e dei manifestanti della Comunità ebraica al corteo del 25 aprile. Le forze dell’ordine e i City Angels presidiano il passaggio mentre dai manifestanti pro Pal vengono lanciati insulti e gridato ‘assassini, assassini’.

“Cosa vogliamo, vogliamo tutto, lo Stato di Israele deve essere distrutto“: è uno degli slogan scanditi dalle associazioni pro Palestina che hanno sfilato al corteo del 25 Aprile. Durante il percorso sono stati accesi anche alcuni fumogeni. “Palestina libera”, “Fuori i sionisti dal corteo” e “Fate parlare i palestinesi!“: sono alcuni degli slogan, accompagnati da fischi, gridati dalle sigle pro Pal durante l’intervento del sindaco Giuseppe Sala sul palco in piazza Duomo.

“Vogliamo ringraziare l’ineccepibile organizzazione e schieramento della Polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine che ci ha permesso di partecipare al 25 aprile in sicurezza. Un grazie speciale ai City Angels che anche quest’anno – come è ormai tradizionehanno operato al meglio come veri e propri angeli custodi. È stata una bella manifestazione, e ringraziamo per la solidarietà e la partecipazione di tantissimi ebrei e non ebrei uniti nel ricordo della Resistenza”: così in una nota il presidente della Comunità ebraica Milano Walker Meghnagi.

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