Buongiorno ai lettori, una domenica che parte in grigio tendente al nero, per l’Inter, che a fine primo tempo è sotto 1-0 con la Roma e ci resta, quando sembra aver finito anche la riserva di energie residue, fisiche e mentali. Un secondo tempo col cuore non è sufficiente, anche se avrebbe meritato il pareggio. A 800 km di distanza, invece, Napoli sembra già in festa scudetto, anche se la matematica suggerisce comunque prudenza, quella cosa che nel calcio evita spesso cocenti delusioni.
Como-Genoa 1-0
Il Como vince ancora ed è salvo: i lariani centrano la vittoria grazie a un gol di Strefezza. L’1-0 lancia la squadra di Fàbregas verso il decimo posto. Il Genoa perde ma resta in acque molto tranquille, e la salvezza aritmetica potrebbe arrivare anche in giornata in base ai risultati delle dirette concorrenti. Pomeriggio di festa in terra lariana: il Como getta le basi per il futuro.
Venezia-Milan 0-2
Un gol all’inizio e uno alla fine della partita: con le firme di Pulisic e Giménez, il Milan di Conceição, dopo la sbornia di C. Italia nel derby con l’Inter, sbanca il “Penzo” e si assicura tre punti che possono risultare ancora utili ai rossoneri, ora a quota 54, per la lunga rincorsa europea in campionato. Gli arancioneroverdi, generosissimi, recriminano per un gol annullato al 33′ a Yeboahe per tante chance non sfruttate. La compagine di Di Francesco resta terzultima a -1 dalla salvezza, in attesa dell’esito di Atalanta-Lecce e Fiorentina-Empoli.
Inter-Roma 0-1
L’Inter è in riserva totale di energie e cade per la terza volta consecutiva, tra campionato e Coppa Italia. Nel big match della 34ª giornata, la Roma espugna infatti San Siro, grazie al gol realizzato da Mathias Soulé al 22′. Una partita emozionante, con tantissime occasioni da gol, la maggior parte per i giallorossi, e anche qualche protesta nel concitato finale, specie per una prolungata trattenuta con cui N’Dicka si arrangia per fermare Bisseck, abbastanza evidente ma non abbastanza per l’arbitro e il VAR, che ignorano il fallo. I nerazzurri incassano il secondo stop consecutivo in campionato, e non accadeva da oltre due anni, ossia dal periodo tra marzo e aprile 2023 (tre in quel caso), e perdono pure Pavard per infortunio, con l’esterno francese costretto al cambio al 15′ per un problema alla caviglia sinistra. Con questo risultato il Napoli sogna, perché gli azzurri battono il Torino e allungano a +3 in classifica, quando mancano quattro turni al termine. Roma che invece continua la sua rincorsa all’Europa.
Fiorentina-Empoli 2-1
La Fiorentina si aggiudica il Derby dell’Arno grazie ai gol di Adli e Mandragora. I viola non convincono appieno, ma inseguono la qualificazione alla prossima Champions League, e sono in piena battaglia per aggiudicarsi il quarto posto a fine stagione. L’Empoli si rivela troppo nervoso nei momenti chiave, e perde ancora. La squadra di D’Aversa teme sempre di più la retrocessione.
Juventus-Monza 2-0
La Juventus di Tudor supera il Monza di Nesta. A decidere la contesa dell’Allianz Stadium, le reti nel primo tempo di Nico Gonzlez e Kolo Muani. Bianconeri, in 10 per tutta la ripresa per il rosso a Yildiz dopo una gomitata su bianco, si portano a 62 punti e, almeno momentaneamente, si riprendono il 4° posto Champions, dopo il brutto stop di Parma, in attesa di Udinese-Bologna in programma oggi.
Atalanta-Lecce 1-1
L’Atalanta non riesce a battere il Lecce, la sfida termina in parità. Prima della partita, molto toccante il ricordo per Graziano Fiorita, il fisioterapista storico della squadra pugliese. I salentini vanno avanti grazie al gol su calcio di rigore segnato da Karlsson. Nella ripresa la Dea pareggia sempre dal dischetto con il solito Retegui, che poco dopo colpisce anche un palo a portiere battuto. Gli uomini di Gasperini continuano a faticare in casa, mentre i salentini credono ancora nella salvezza.
Napoli-Torino 2-0
Il Napoli di Conte non si lascia sfuggire la ghiotta occasione per andare solitario a +3 sull’Inter, incappata nella terza sconfitta consecutiva ed in evidente debito d’ossigeno, oltre alla deficitaria situazione dei titolari assenti causa infortuni e squalifiche. Praticamente inesistente l’opposizione del Torino, privo di penetrazione in attacco e capace solo di sterile e saltuario possesso palla. Il successo di ieri ha un nome e un cognome preciso: quello di Scott McTominay, autore della doppietta che già nel primo tempo mette a tacere ogni velleità granata. Vanoli prova a sorprendere Conte cambiando modulo e tornando alla difesa a tre, ma serve a poco: McTominay trova subito il vantaggio, ben servito da Anguissa, e poco prima dell’intervallo anche il raddoppio, sfruttando stavolta un cross di Politano. Per l’ex Man United cinque gol nelle ultime tre partite: una media da bomber. E per il Napoli sei punti in una settimana contro gli zero dell’Inter, e primo posto solitario in classifica. Come a dire che ora, a quattro giornate dalla fine, sono gli azzurri a essere padroni del proprio destino, sempre facendo attenzione a scansare insidie e soprese impreviste.
La giornata 34 si conclude oggi con gli ultimi 3 incontri: Lazio-Parma, Udinese-Bologna e H.Verona-Cagliari.
Ora c’è attesa (e trepidazione, per i tifosi nerazzurri), in vista della terribile trasferta di Barcellona per la prima semifinale di Champions L. La squadra di Inzaghi si presenta a questo importantissimo appuntamento in condizioni psicofisiche decisamente precarie, reduce da tre sconfitte di fila e col morale piuttosto fiacco, ma dovrà necessariamente provare a reagire, rievocando eventi molto positivi di appena una decina di giorni fa quando, pur soffrendo e ancora una volta in formazione non al meglio (Thuram e Dumfries sempre assenti), riusciva con una grande prova di carattere a rimontare lo svantaggio iniziale del Bayern Monaco ed ad andare vicina alla vittoria anche a S.Siro, dopo quella clamorosa in casa dei tedeschi. Vittoria che le sfuggiva col pareggio del Bayern, ma sufficiente per qualificarsi alla semifinale, eliminando un avversario che tutti davano tra i favoriti per la conquista della coppa dalle “grandi orecchie”. Bisognerà capire se basterà l’orgoglio e la riserva delle ultime energie, contro un Barcellona temibilissimo, nonostante l’assenza probabile di un veterano e spauracchio come Lewandowski. In ogni caso, i tifosi interisti dichiarano in massa affetto e vicinanza alla squadra, consapevoli che non sarebbe umanamente possibile pretendere altri miracoli, a questo punto della stagione.
Il campionato intanto si prepara al rush finale, con la prima delle ultime 4 giornate (35a) che inizierà venerdì 2 maggio, con l’anticipo Torino-Venezia.
Buona settimana a tutti e arrivederci!
