Milano 23 Settembre – Più volte anche su questo quotidiano abbiamo sottolineato come spesso le Istituzioni siano lontane dalle esigenze dei cittadini. Ieri la signora Chiara Maggioni esasperata dal fatto di non ricevere risposte circa l’incuria e l’abbandono del giardino della chiesa di San Carlo al Lazzaretto in Largo Bellintani ha deciso di chiedere aiuto all’Associazione di Commercianti e Cittadini Asscomm Porta Venezia molto attiva sul territorio.
Questo il testo della lettera:
Buongiorno,
non sapendo più a quale autorità rivolgermi, visto che siete davvero attivi in zona voi dell’Asscomm Porta Venezia vi segnalo la situazione di estremo degrado e sporcizia in Largo Bellintani. Il giardino della chiesa di San Carlo al Lazzaretto è una discarica a cielo aperto, con funzione di bagno pubblico per i senzatetto che hanno deciso di approfittare dell’attuale chiusura per lavori per costruire una baraccopoli lungo la strada. Da due settimane abbiamo ripetutamente segnalato all’AMSA, ai Vigili ed al Servizio Sanitario la presenza di topi dovuti alla sporcizia che si accumula e ai contenitori dei rifiuti strabordanti, ma le nostre proteste finiscono nel nulla. Qui non è una questione di emergenza profughi, questa è una questione di inciviltà e di maleducazione. I locali non si preoccupano di raccogliere le bottiglie di vetro che i loro clienti spargono in giro e lasciano sacchi di rifiuti nei cestini in strada, rendendo impossibile gettarvi altro. C’è un carrello della spesa che viene spostato nel giardino della chiesa da DUE SETTIMANE e nessun addetto si è minimamente preoccupato di portarlo via insieme ai rifiuti. Grazie
La signora non si è rivolta ad Asscomm Porta Venezia a caso. L’associazione, infatti, è da tempo impegnata a denunciare il degrado in cui il Comune di Milano lascia gran parte del quartiere. Tanto è vero che venerdì sera nel corso della trasmissione televisiva Iceberg Lombardia il Presidente di Asscomm Porta Venezia Luca Longo ha incalzato l’Assessore Rozza su queste questioni, mandandola su tutte le furie.
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