Chiuse 500.000 imprese artigiane. Forza Italia: “Subito riforme fisco e lavoro. Il Paese non può più aspettare”

Attualità

Milano 24 Settembre – Dal 2008 ad oggi sono ben 500.000 le imprese artigiane che hanno dovuto chiudere i battenti. L’artigianato è il settore più colpito dalla crisi ma è tutta l’economia italiana a non passarsela bene.  Secondo i dati diffusi ieri dal Cerved sono state più di 4.000 le imprese fallite in Italia nel secondo trimestre 2014; più 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I Governi Monti, Letta e Renzi sono i responsabili di questa situazione avendo tirato a campare senza ridurre la spesa pubblica e produrre le riforme strutturali. Oltre ad aver aumentato in maniera esorbitante la pressione fiscale.

Tutto il contrario della ricetta liberale che Forza Italia propone per rilanciare l’impresa ed il lavoro. Secondo gli azzurri l’Italia deve puntare su due riforme: fisco e mercato del lavoro. Così Renato Brunetta, Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati: “La maggiore produttività aziendale non è una concessione a favore del padronato. Ma lo strumento attraverso il quale si crea maggiore ricchezza. Che, a sua volta, è presupposto di un benessere da ripartire seguendo criteri di equità. Da questo punto di vista la sopravvivenza dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, così come è ora, è un macigno insormontabile. Non solo non abbiamo nulla contro i lavoratori, ma vogliamo supportare il loro sforzo individuale per migliorare le proprie condizioni di vita, in una partecipazione attiva al processo produttivo. Queste sono le implicazioni della battaglia di ottobre e dei prossimi 100 giorni. Contro le pigrizie, soprattutto, intellettuali. Il semplice quieto vivere in un mondo che cambia a ritmi impressionanti. Discorso che vale per il privato, ma soprattutto per il pubblico, dove quelle stesse tutele: il posto fisso sempre, si sono trasformate in un privilegio insopportabile. Ed ecco allora la saldatura. Vogliamo ridurre il carico fiscale proprio per tagliare l’erba che alimenta il tran tran parassitario e sottrae risorse per completare una modernizzazione finora dimezzata, come il celebre visconte della trilogia di Calvino. Impegno che richiede, indubbiamente, una gran fatica. O di qua o di là. O con la vecchia guardia dei conservatori (Pd in testa), o con chi vuole cambiare e salvare l’Italia. Non c’è più tempo.

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