Spaccata con l’auto in pausa pranzo per rubare la cassa del panettiere

Lombardia

Milano 24 Luglio – Una spaccata in pieno giorno, sotto gli occhi dei passanti e con il rischio di investire qualcuno, per rubare la cassa di un panettiere. Giovedì, attorno alle 13.30, due uomini hanno usato la loro auto come ariete per sfondare la vetrina della “Panetteria e pasticceria” di via 25 Aprile, a Vittuone e poi sono fuggiti portandosi via la cassa. Un’azione fulminea ,«non più di 15 secondi», raccontano i testimoni, fra cui un ragazzo che ha cercato di inseguire l’auto per prendere la targa. I ladri sono giunti sgommando, a bordo di una Lancia Libra station wagon, di colore grigio e probabilmente rubata. L’auto si è fermata di fronte al negozio, poi uno dei due ladri è sceso ed ha alzato la serranda. Il conducente, con una manovra, ha sfondato la porta a vetri, poi ha fatto retromarcia ed ha girato nella strada accanto, via Marconi. Il suo complice è entrato, ha afferrato la cassa e è saltato sull’auto pronta a ripartire. Bottino: poche centinaia di euro.

Il blitz

«Avevo chiuso il negozio un quarto d’ora prima, avevo abbassato la serranda e non avevo notato nulla di strano nei dintorni. Per fortuna non si è fatto male nessuno», racconta la commessa. Il negozio appartiene ai titolari di un’altra panetteria di Bareggio, “Mauro Fornaio”, che ora stanno facendo la conta dei danni. Una delle due ante della porta a vetri è andata in frantumi. I vetri coprivano gran parte dell’asfalto di fronte al negozio e arrivavano fino in via Marconi. Al colpo hanno assistito alcuni passanti e i clienti della vicina pizzeria d’asporto. Via 25 Aprile conduce in centro e c’è sempre qualcuno di passaggio, anche in piena estate. «Se ci fosse stato qualcuno che camminava da quella parte della strada sarebbe stato investito – assicura un altro negoziante –. Io ero uscito poco prima con il mio cane. Poi, ho sentito il rumore della spaccata. Il tempo di affacciarmi e loro erano già in fuga». Tra i testimoni anche un adolescente. «Ho visto la spaccata e mi sono avvicinato. Il ladro era uscito con la cassa e è risalito subito sul sedile posteriore. Ho avuto paura che fossero armati ma li ho inseguiti a piedi lo stesso per prendere la targa. Purtroppo andavano così forte con non sono riuscito a leggerlo». Sull’episodio indagano i carabinieri di Sedriano. (Corriere)

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