Milano 8 Agosto – Com’è noto, Facebook utilizza da anni i dati dei propri utenti a fini pubblicitari ma ancora non è chiaro se intenderà farne uso anche in ambito finanziario. I brevetti non sempre vengono effettivamente trasformati in progetti reali.
Alcune startup come Affirm, che si rivolge in modo particolare ai giovani per erogare credito, prendono, però, già in considerazione i dati dei social network per la valutazione dell’affidabilità di un cliente.
Tuttavia, l’impiego di questo criterio potrebbe avere risvolti discriminatori e far ricadere su un utente colpe che sono di altri e non sue. Potrebbe anche portare qualcuno ad escludere un amico dalla propria rete di Facebook perché non ha i requisiti giusti per ottenere un prestito. (La Stampa)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845