Milano 21 Agosto – Alexis Tsipras si dimette. L’annuncio in diretta tv. Lascia dopo quasi otto mesi di governo da premier. Una mossa che apre le porte a nuove elezioni anticipate in Grecia . Negli ambienti politici di Atene circolano già le voci sulla possibile data delle elezioni per il 20 settembre, tra un mese esatto.”Gli elettori greci devono avere la possibilità di giudicare l’accordo di salvataggio”, ha detto il premier che nel discorso è tornato a difendere l’accordo raggiunto come “il migliore possibile che potevamo ottenere”. “Ho obbligo morale di mettere questo accordo di fronte agli elettori per permettere loro di giudicarlo”, ha detto.
Dopo l’annuncio, Tsipras si è recato dal presidente Prokopis Pavlopoulos per presentare formalmente le dimissioni sue e del suo governo. In questo modo verrà avviato il processo che porterà alle elezioni anticipate. Secondo quanto riporta il sito dell’agenzia Ana, Tsipras al presidente ha chiesto che il governo venga affidato a un premier ad interim e che si svolgano quindi le elezioni anticipate il più presto possibile.
La scommessa del leader di Syriza sarebbe quella di ottenere un nuovo mandato elettorato prima di cominciare a dover applicare le dure misure previste dal terzo salvataggio finanziario. Intanto, in queste ore sono in corso frenetiche consultazioni nel palazzo del governo ed in Parlamento per l’eventuale formazione del governo transitorio che dovrebbe guidare il Paese fino alle elezioni di metà settembre.
Con le dimissioni la Grecia potrà avere, anche solo se per le quattro settimane prima delle elezioni anticipate, il suo primo premier donna, la presidente della Corte Suprema Vassiliki Thanou-Christophilou. In carica dal primo luglio scorso, la 65enne giudice era stata in precedenza vice presidente della Corte Suprema e presidente dell’Associazione dei pubblici ministeri greci.
Le dimissioni e le elezioni anticipate il 20 settembre, avverte l’agenzia di rating Moody’s, secondo quanto riporta il ‘Guardian’, mettono a rischio il futuro del terzo piano di salvataggio da 86 miliardi in tre anni approvato mercoledì dall’European stability mechanism (Esm). “Potrebbero aumentare – dicono – le preoccupazioni sull’attuazione del programma e, potenzialmente mettere a rischio gli esborsi futuri”. (Adnkronos)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845