Milano 25 Agosto – Grazie a una ricerca tutta italiana, sarà possibile prevedere il diabete entro i prossimi cinque anni anche nei soggetti non a rischio. La scoperta si basa su nuovi parametri di lettura, mai utilizzati fino ad ora, di un test economico e comunemente impiegato noto come curva glicemica. Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology Metabolism, apre la strada a nuovi scenari di prevenzione della malattia.
Il test da carico di glucosio o curva glicemica, eseguito anche in gravidanza, viene realizzato misurando la glicemia di base due ore dopo l’ingestione di 75 grammi di glucosio. Lo studio – condotto dal professor Giorgio Sesti, presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia – dimostra l’importanza di valutare la glicemia anche dopo un’ora, per scoprire persone ad alto rischio di diabete, categoria fino ad ora ignorata, sulla quale pero’ ora si può intervenire.
Il test messo a punto in Italia è soltanto l’ultima conquista della ricerca contro il diabete, che recentemente ha registrato tappe importanti:
dal tatuaggio che misura la glicemia al farmaco che non utilizza insulina, passando per il diffusore “intelligente”. Una recente indagine condotta da Anci Liguria, Federsanità e Fiaso ha rivelato che in Italia sono circa tre milioni le persone affette da diabete, ma un terzo di queste non ne è consapevole. (Tg.com)
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