Milano 4 Settembre – Alert sulla sua pagina di Facebook invita i lettori ad un gioco divertente. Scrive “Cari lettori di Alert, il Sindaco Giuliano Pisapia oggi ha definito Milano “la città delle quattro i: innovativa, inclusiva, internazionale e intelligente. Alert apre il gioco: aggiungete la vostra I per Milano. Che siate pro o contro Pisapia, regalate un aggettivo alla Milano di questi anni. Pubblicheremo le 3 più gettonate!” Beh…mi sono detta, perché non partecipare…Esprimere un’opinione anche da questa pagina può essere un modo per analizzare sinteticamente l’operato di un Sindaco molto sicuro di sé, molto autoreferenziale. Perché i quattro aggettivi che attribuisce a Milano sono, ovviamente, prerogative raggiunte durante il suo governo della città, sono il risultato di una buona amministrazione che già ha ampiamente descritto nel suo libro “Milano città aperta”. Chiedersi il perché della scelta dei quattro aggettivi non è soltanto un esercizio fine a stesso, ma è scoprire ancora una volta la mancanza di obiettività e di autocritica.
Milano inclusiva? In astratto è un termine usato positivamente ed è vero che Milano, città simbolo della solidarietà, è da sempre protettiva e accogliente. Con Pisapia ha deciso di scegliere chi “Includere”, privilegiando categorie per così dire, nuove, spesso dimenticando i milanesi meno fortunati
Milano innovativa? Che dire? L’unica innovazione platealmente riscontrabile è il giallo delle biciclette e delle piste ciclabili. Ma ha tagliato molti nastri di opere promosse da altre amministrazioni. A meno che si consideri innovativo lo scempio di alberi voluto dalla sua Giunta
Milano internazionale certamente, ma non per merito suo. E se l’Expo ha giocato un ruolo determinante per la sua internazionalizzazione, Pisapia ha fatto ben poco per il successo dell’esposizione
Infine Milano intelligente: un riconoscimento che prescinde dal Sindaco, un attributo che è proprio della gente, una caratteristica che si esprime anche nell’impegno dei tanti comitati in difesa del proprio quartiere contro l’ottusità di un’amministrazione miope.
Ma, per rispondere al gioco, oggi Milano è immobile, insicura, inespressiva, incolore, incustodita, inconcludente, ingovernata, illusa, irritata. E i perché sono da attribuirsi a un Sindaco immobile, inconcludente che ha illuso e irritato molti milanesi. Tanto per stare nelle i del gioco
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano