Viaggio nel festival dell’Unità – 1 Puntata: Lo scempio del verde

Milano

Milano 5 Settembre – C’è qualcosa di infelice nella location scelta dal Pd per la sua festa nazionale: lo slogan a tema   scelto è ottimista, “c’è chi dice sì”, ma  è forse rivolto ai venditori del Folletto, il primo stand che si incontra?  Il festivaliero  non trova altri, non certo gli archistar di cui brulica il Pd . Vialetti troppi stretti per il salamellificio : l’ olezzo da fritto   esonda tra le querce e sfiora il settecentesco planetario, le ruote dei Tir   e i camion che portano salumi   schiacciano le aiuole. Il risultato?  OLYMPUS DIGITAL CAMERAPochissima gente che dice sì, e onnipresenti  bidoni della spazzatura  abbandonati nei prati,  e che  addirittura  invadono i parchi giochi  e le altalene dei bimbi: dove le tate e le  due classiche marmottine  del parco giochi lato Planetario asfissiano  in mezzo ai  bidoni dell’umido indifferenziato.

Ma è soprattutto   il flop del popolo degli avanti popolo  quello che emerge: scarsino il pubblico .  Boom di vu cumprà e  migranti, clandestini,  profughi veri o presunti che deambulano  nel festival. Privati del loro dormitorio ( la rotonda dove si esibiva una volta la banda)  vagano tra gli stand , frugando tra gli avanzi dei ristoranti..

Chi s’azzarda a entrare nel festival dal lato bastioni, deve scavalcare invece  clochard nudi  addormentati nei prati, trafficanti  scafisti  eritrei,  famigliole di pakistani  che fanno picnic tra le piante secolari, con gli abiti stesi ad asciugare sui rami.  E l’igiene nelle pizzerie? piatti di pummarola preparati sulle

OLYMPUS DIGITAL CAMERApanchine di granito , l’acqua  per  cucinare  dentro taniche da campeggio, rifiuti sotto le piante. Che direbbe la Milly Moratti o il tale Monguzzi, difensori del verde  political correct? Pare più pulita la cucina del sordido ristorantino cinese in via Sarpi…

Se poi sedie  abbandonate nei  prati dovunque, bivacchi, bottiglie di birra  vuote  nel verde..

La Milly si prenderebbe certamente un coccolone alla vista di tale scempio…

 Da visitare, d parte di Monguzzi,  il ristorante Bella ciao, davanti al quale il banchetto “terapeutico ganja lumbarda” attira per il dopocena  i giovani del Pd..OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Un grande cartello, stasera trippa, attira i quattro gatti del parco Montanelli .

Poca gente,  insomma: e tanti clochard, moltissimi clandestini e profughi ,che vengono sin  dalla Stazione Centrale  e da Bresso per la presenza di  nuova e numerosa gabinetteria chimica. Pochi salamellatori nelle cucine , forse colpa anche della Aestes Albopictus, ovvero la zanzara tigre  che qui intinge gli aculei nelle carne dei migranti dello Zambia e della Costa d’avorio , e  magari trasmette l’ebola , la scabbia, l’erpes al OLYMPUS DIGITAL CAMERA volontario cuoco.

Dibattiti deserti.. Vasco Rossi direbbe insomma: c’è chi dice  no al Festival. E allora restiamo spenti, come dice il vate, e entriamo in un pulito  Mcdonald.A meno che non ci serva un nuovo Folletto.

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