Milano 12 Settembre – Sono tanti i quartieri di Milano che in qualche modo cercano di attirare l’attenzione delle istituzione: cortei, proteste, tv, giornali… I comitati cittadini, le associazioni e semplici residenti si stanno rendendo conto che dalla poltrona di casa non si riuscirà mai a ottenere nulla, nemmeno quanto è già previsto dalla Costituzione, come la sicurezza e la legalità, quasi assenti negli ultimi 2 o 3 anni a causa delle dormienti istituzioni di turno che, per volontà e per incompetenza, non le hanno mai affrontate nel giusto modo. Gli stessi quartieri che nelle ultime settimane, grazie all’avvento delle prossime elezioni comunali, assistono sbigottiti alla resurrezione di alcuni assessori che, fluttuando tra una festicciola di quartiere all’altra, danno prova che pur di fare spot elettorale, ci si può anche sporcare i sandali per visitare (e basta!) i quartieri dimenticati.
La pagina di Lambrate Informa, megafono del quartiere di cui porta il nome, denuncia a gran voce il disagio e l’illegalità che i residenti vivono quotidianamente per via di insediamenti di campi Rom abusivi. Tra gli admin della pagina c’è Alessandro Gusmaroli, autore di diversi video/denuncia, e tra i più attivi nel suo quartiere. Non passa giorno che video e foto non vengano pubblicati.
Mi sono volutamente soffermata a un botta e risposta tra questo cittadino e l’assessore Granelli. Alessandro posta nuove foto e un video che mostrano palesemente quanto lo sgombero fatto qualche settimana fa in alcune aree, non sia servito a tenere lontano gli abusivi che puntualmente hanno rioccupano i medesimi luoghi. Chiede quindi a Granelli di intervenire urgentemente. La risposta di Granelli? Eccola: “Si sbaglia, i luoghi da lei segnalati sono controllati e non sono occupati. Facciamo passaggi quotidiani di polizia locale.” In pratica: nonostante all’ “Assessore alla (in)sicurezza” del Comune di Milano vengano portate testimonianze di foto e video, questa è l’unica risposta che riesce a dare, dimostrando un chiaro e palese disinteresse, oltre a mostrarsi irriguardoso, offendendo l’intelligenza di chi di fatto gli paga lo stipendio.
“STOP AL DEGRADO E AI FURTI NEL NOSTRO QUARTIERE”
Questo è il tema che i cittadini di Lambrate hanno dato alla camminata pacifica che si terrà mercoledì 16 settembre. La camminata partirà alle 20.30 da Piazza Vigili del Fuoco e percorrerà una buona parte del quartiere, passando da Via Conte Rosso e terminando in via Rimembranze.
Un invito esteso a chiunque abiti a Milano e vive lo stesso disagio fatto da Roberta Borsa, altro admin della pagina di Lambrate Informa, “La camminata è per e di tutti i cittadini, chiunque può partecipare, chiunque vive il medesimo problema. I cittadini di Lambrate ringrazieranno tutti coloro che avranno voluto contribuire alla riuscita dell’evento che ha come obbiettivo quello di ottenere dalle istituzioni una soluzione immediata all’incresciosa situazione in cui verte il quartiere.” Proteste finora spudoratamente strumentalizzate da coloro che invece di tutelare i propri cittadini negano l’evidenza dei loro disagi. Roberta mi racconta “molti delle istituzioni di sinistra ci inquadrano a uno specifico orientamento politico, quello di destra, senza rendersi conto che sono proprio gli eventi ad aver forzato l’allontanamento dalle istituzioni stesse: nonostante le numerose richieste di aiuto ci hanno sempre sbattuto la porta in faccia, lasciandoci sgomenti e delusi, invitandoci con i loro silenzi e il loro disinteresse a chiedere aiuto a chi è all’opposizione. Muzio, responsabile della sicurezza della zona 3, e successivamente Granelli e Majorino, ci hanno sempre risposto che i problemi di occupazioni e degrado da noi denunciati in realtà non esistono, quindi abbiamo cominciato a documentare tutto e pubblicato sulla nostra pagina facebook.” E aggiunge “Nonostante foto e video, si permettono ancora di chiamarci visionari e di sostenere che noi ci lamentiamo solo perché siamo di destra.”
Le chiare testimonianze riportate non solo dalla pagina di Lambrate Informa ma anche da altri giornali e consiglieri della stessa zona, dovrebbe cominciare a farci capire chi siano i veri visionari. Gianluca Boari, consigliere di zona 3, che da tempo segue le problematiche sul territorio di Lambrate, riferisce “Si tratta di un’occasione importante per far capire alle istituzioni, Comune in primis, che il disagio presente nelle periferie necessità di misure concrete che vedano oltre la politica dei finti sgomberi portata avanti da Granelli.”
Un ulteriore testimonianza sui vaneggiamenti di addetti alla sicurezza, che di “sicuro” garantiscono ben poco, ci viene da Fabrizio De Pasquale, consigliere di opposizione alla giunta milanese “A Lambrate un gruppo di cittadini esasperati dalle molestie e dai furti dei Rom ha avuto il coraggio di reagire, denunciare e organizzarsi. Per conto Granelli e la maggioranza del Consiglio di zona continuano a negare l’evidenza. Negano la presenza continua e quotidiana dei Rom, i furti in aumento, il degrado di tante zone. Ma grazie alla marcia, la necessità di maggiore sicurezza a Lambrate sarà ancora evidente.”
Mi viene da pensare inoltre, che per Granelli sia difficile trovare il tempo per verificare quanto i cittadini denunciano, forse perché troppo impegnato a diramare sulla propria pagina facebook , bollettini meteorologici o a giustificare la propria inerzia ricordando quanto faceva o non faceva Riccardo De Corato ai tempi della sua carica di vicesindaco nella nostra città “Quando c’era De Corato non si è mai fatto nulla mentre oggi noi… (bla bla bla)” …e poi leggi quel “noi” come leggi quel “facciamo” in concomitanza con azioni fatte delle forze dell’ordine e mi verrebbe da chiedergli “ma ci credi veramente?” e invece gli chiedo “invece di nascondere la vostra inerzia facendo paragoni fuori luogo con realtà che allo stato attuale non ci appartengono, perché non dimostrate coi fatti quello che realmente state facendo?” Ma niente, non arriva nessuna risposta. E visto che De Corato è spesso preso a paragone dagli attuali inquilini di Palazzo Marino gli chiedo un commento in proposito: “Gli attacchi di Granelli? Francamente mi fanno ridere. Granelli parla per spot elettorali. Rispetto a noi, questa amministrazione, non solo non ha fatto nulla ma ha esasperato il problema sulla sicurezza facendolo aumentare spaventosamente. Nel ottobre 2010, l’allora prefetto Lombardi, aveva dichiarato al Corriere della Sera, che i Rom presenti su Milano e provincia era intorno alle 2500 unità. Oggi, secondo il NAGA (associazione volontaria che promuove e tutela i diritti di cittadini stranieri, Rom e Sinti) superano i 3.500 solo a Milano, questo perché da allora ne sono arrivati molti altri. Questa amministrazione ha usato soldi statali, più di 170mila euro, per dare una casa a persone che di fatto sono nomadi, con poca se non addirittura nessuna voglia di integrarsi, dando l’idea che Milano può essere la città dell’accoglienza di tutti a prescindere ma dimenticando i punti fondamentali che l’integrazione, come indica la Comunità Europea in una direttiva del 2004, richiede: l’individuo deve avere un reddito, una casa e l’assistenza sanitaria. Non solo queste persone non hanno una casa, se non quella occupata di alcuni, ma non hanno nemmeno un reddito o la volontà di crearlo perché abituati a delinquere, infatti la stragrande maggioranza di loro è già schedata dalle forze dell’ordine sin dalla minore età; e questo basta perché siano espulsi, proprio come indica la direttiva Europea, ma ciò non avviene”.
vedi anche
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