Milano 15 Settembre – Dopo la Germania, l’Austria e la Slovacchia, anche l’Olanda annuncia il ripristino del controllo alle sue frontiere nelle prossime ore di fronte all’ondata di migranti e di profughi. Lo ha annunciato il ministro della Sicurezza e Giustizia Klaas Dijkhoff secondo quanto riferiscono i media olandesi.
Il consiglio Affari Interni Ue è finito. Secondo fonti diplomatiche, non è stato possibile trovare un accordo su un documento di conclusioni, che esige unanimità, e dalla riunione viene fuori solo una dichiarazione della presidenza di turno lussemburghese. Fonti hanno rivelato che Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania si sono messe di traverso al consiglio Affari interni Ue sui migranti ed hanno impedito di trovare un’intesa unanime sulla bozza di conclusioni, spiegano fonti diplomatiche. Budapest ha anche insistito nel voler essere cancellato dalla lista dei Paesi beneficiari dei ricollocamenti.
Non è stato possibile trovare l’unanimità sui 120mila ricollocamenti ma “c’è un accordo di principio suffragato da una larga maggioranza di Paesi” e “il Consiglio può decidere per maggioranza qualificata”. Lo ha detto Jean Asselborn, ministro degli Esteri del Lussemburgo, presidente di turno dell’Ue, al termine della riunione di Bruxelles.
“Sono già state disposizioni” per ristabilire nuovamente i controlli alla frontiera francese con l’Italia “se si ripeterà una situazione identica a quella di alcune settimane fa”. Lo afferma il ministro dell’interno francese, Bernard Cazeneuve.
Ma Alfano commenta: “Facciamo di tutto perché le cose funzionino, ma non è chiudendo le frontiere che i problemi si risolvono. Quello che dicevamo due anni fa si è realizzato: si sono dovuti rendere conto che i migranti arrivavano da ovunque, non solo dal Canale di Sicilia”.
I 28 hanno dato il via libera formale per l’avvio della ‘fase 2’ della missione navale EuNavFor Med che prevede l’uso della forza contro gli scafisti nel Mediterraneo. La proposta è passata come ‘punto A’ (senza discussione’) nel Consiglio Affari Generali. L’operatività è prevista entro i primi di ottobre.
Le ferrovie tedesche hanno ripreso a funzionare normalmente dalla frontiera austriaca dopo che la Germania ha ripristinato i controlli alle frontiere. Lo ha annunciato un portavoce di Deutsche Bahn (Db), chiedendo l’anonimato e precisando che il servizio è ripreso alle 07:00 locali. Tuttavia, la linea tra Salisburgo e Monaco di Baviera rimane chiusa tra la città austriaca e la città tedesca di Freilassing in quanto c’è ancora gente sui binari in alcuni tratti. I treni sono stati sospesi per circa 12 ore dopo la decisione di Berlino di ripristinare provvisoriamente i controlli alle frontiere domenica sera per arginare e controllare il flusso di profughi provenienti principalmente dalla Siria attraverso l’Austria.
La misura presa dal governo tedesco, che ha ripristinato i controlli alle frontiere, “era necessaria ma nulla cambia” nell’atteggiamento del governo, che continua a “essere guidato dai principi dell’umanità e della sicurezza“: così il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert a Berlino, in conferenza stampa.
Ungheria: altri 5.353 arrivi in mattinata – Nella notte e fino a mezzogiorno di oggi altri 5.353 profughi sono entrati in Ungheria dal confine serbo, un numero pressoché analogo a quello nell’intera giornata di ieri, 5.809. Lo ha riferito la polizia citata dai media serbi. Si tratta in prevalenza di siriani, afghani, iracheni, pachistani in marcia verso il nord Europa, in primis la Germania. In Ungheria a mezzanotte entrano in vigore norme più severe, con l’ingresso illegale nel Paese che verrà considerato un reato, punibile con il carcere fino a tre anni.
Germania, 19.100 arrivi nel weekend a Monaco – Sono 19.100 i migranti arrivati nel weekend a Monaco di Baviera, in Germania. Lo ha annunciato una portavoce dell’amministrazione dell’alta Baviera. Secondo queste stime nella giornata di ieri sono giunti nel capoluogo del Land del sud 7100 persone.
Macedonia, circa 6 mila arrivi in 24 ore – In 24 ore, secondo Skopje, in Macedonia si sono registrati circa 6 mila arrivi attraverso la frontiera greca di profughi diretti al nord. Secondo la Croce Rossa serba, il flusso di migranti aumenterà ancora, e si prevede che almeno 20 mila persone giungeranno in Serbia, dall’ inizio dell’anno attraversata da oltre 130 mila migranti.
Austria invia l’esercito al confine Ungheria – Il governo austriaco ha deciso l’invio dell’esercito, in supporto della polizia che sta già operando lungo il confine con l’Ungheria. Come ha ribadito il cancelliere Werner Faymann, il diritto di chiedere asilo non è messo in discussione. Al valico di Nickelsdorf solo nella giornata di ieri si sono registrati 10.256 arrivi. L’Austria introdurrà come la Germania “controlli temporanei alle frontiere”. Lo ha annunciato la ministra dell’Interno Mikl-Leitner.
Da Slovacchia controlli temporanei frontiere – Anche la Slovacchia ha introdotto controlli temporanei alle frontiere con Austria e Ungheria. Lo ha detto il ministro dell’Interno. Si tratta di una reazione alla misura tedesca, ha spiegato.
Alfano, Frontex faccia rimpatri con soldi Ue – “A nostro avviso deve essere Frontex a fare i rimpatri. Deve essere una responsabilità europea e ci vogliono i soldi europei per organizzarli”, così il ministro dell’Interno Angelino Alfano al suo ingresso al consiglio Ue. (Ansa)
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