Alle Stelline la due giorni dei campioni della pasticceria

Cultura e spettacolo

Milano 19 Settembre – Com’è triste Venezia, com’è dolce Milano. Ci vorrebbe l’inimitabile voce di Aznavour per salutare la due giorni (19 e 20 settembre) di Sweety of Milano, al Palazzo delle Stelline in corso Magenta: la migliore pasticceria d’Italia e la più grande del mondo, aperta al pubblico, con oltre 20 professionisti italiani di nome eccelso a preparare meraviglie per il palato e a insegnare nelle masterclass come nascono le loro creazioni. Sweety nasce da un’idea della vulcanica Carla Icardi, direttrice di «Grande Cucina» e «Il Pasticcere» (riviste edite da Italian Gourmet, che non mancano mai nei ristoranti e negli alberghi che contano).pasticcini_pasticceria-2

Tra gli artigiani che rappresentano l’arte dei dolci di tutta la Penisola, c’è il milanese Davide Comaschi, campione mondiale di cioccolateria, richiamo per i golosi nella frequentatissima Pasticceria Martesana. «Porterò nella mia masterclass la pralina al cioccolato con la quale ho vinto il titolo a Parigi», dice Comaschi. «Poi il panetun-sacher, farcito di albicocche e cioccolato, per sposare il tipico dolce di Milano alla torta viennese. E anche i Martesanotti, biscottini al cioccolato che hanno schiere di estimatori. Sweety sarà un po’ come i festival di Cannes o di Venezia per gli attori del cinema: un’occasione di incontro tra colleghi. E tra amici come il mio maestro, Iginio Massari, che mi ha aiutato molto nella ricerca e nella scienza del cioccolato e dei suoi abbinamenti. Una specializzazione importante, soprattutto qui a Milano, città che ama scoprire i segreti del cioccolato».

Elencare i nomi dei pasticceri ruberebbe troppo spazio: c’è tutto in Rete su www.sweetyofmilano.com, oltre alle informazioni su iscrizioni alle masterclass (fino a esaurimento posti) e ingressi (6 euro, sotto i 12 anni gratis). Dice Carla Icardi: «Parlano tutti di alta cucina, di grandi chef. Noi vogliamo portare al pubblico l’alta pasticceria, che in Italia sta crescendo nella considerazione dei gourmet, fino a ieri abituati allo strapotere della Francia. Alle Stelline ci saranno i migliori del nostro Paese, da Nord a Sud, per la prima volta insieme, a confrontarsi, a interagire con il pubblico che potrà comprare quel che esce dalle loro magiche mani».

Il dolce viaggio tra i macaron di Luigi Biasetto, il maritozzo romano di Attilio Servi, il cremoso in vetro di Carmen Vecchione, le declinazioni dello Choux di Luca Montersino, il codino d’aragosta al mascarpone di Pasquale Marigliano e altre delizie da acquolina selvaggia, prevede pure, il 19 settembre, la «ciliegina sulla torta»: la finale del concorso Panettone Day, che premia i migliori panettoni artigianali d’Italia

Antonio Bozzo (Il Giornale)

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