Milano 2 Ottobre – Sparatoria all’Umpqua Community College di Rosenburg, in Oregon. Secondo un primo bilancio, ci sarebbero 13 vittime e una ventina di feriti, alcuni in gravi condizioni. Quasi tutte le vitime sono studenti, colti di sorpresa mentre stavano facendo lezione in classe. Durante uno scontro a fuoco con la polizia il killer è rimasto ucciso: si tratta di un 20enne che forse frequentava lo stesso campus.
Killer ha chiesto religione delle vittime – Il killer è entrato classe per classe. Ogni volta, secondo una prima ricostruzione, ha fatto alzare in piedi le persone all’interno chiedendo loro di che religione fossero. “Ha chiesto loro se fossero cristiani. Se la risposta era sì, gli sparava alla testa, se era no, gli sparava alle gambe”, ha raccontato una ragazza.
Il 20enne aveva con sé quattro pistole – L’omicida è quindi rimasto a sua volta ucciso nel corso dello scontro a fuoco ingaggiato con gli agenti di polizia intervenuti tempestivamente sul posto. Altrimenti la tragedia avrebbe potuto assumere dimensioni ancora più drammatiche, visto che il killer aveva con sé quattro pistole.
Ignoto il movente, non escluso terrorismo – Secondo quanto riferito dalla polizia, non è ancora noto il movente del gesto. Non si sa se il giovane assassino soffrisse di disturbi mentali. E, riferiscono alcune fonti investigative, al momento sarebbe esclusa ogni ipotesi di terrorismo.
Il terrore sui social media – Subito dopo l’inizio della sparatoria, il terrore è andato in scena sui social media, con alcuni degli studenti che hanno cominciato a twittare. “O mio Dio, stanno sparando”, è il tweet di Kayla Marie. “Gli studenti stanno fuggendo ovunque, mio Dio'”, scrive ancora la giovane nei primi minuti della tragedia. Poi un altro tweet: “Ciao. Sto bene. Fisicamente. Ci stanno portando via dal campus con il bus”.
L’avvertimento del killer online – Il killer mercoledì sera potrebbe aver lanciato un avvertimento di quanto stava per compiere. Sul sito 4chan è infatti apparso un post in cui un utente invitava gli studenti nel nord-ovest a non recarsi a scuola giovedì.
Casa Bianca: “Stretta sulle armi è priorità Obama” – Il presidente Barack Obama, la cui stretta sulla vendita delle armi da fuoco è stata boicottata dal Congresso grazie al pressing della potente lobby della Nra (National Rifle Association) è stato immediatamente informato: “Affrontare il nodo della violenza delle armi da fuoco resta la sua priorità”, ha spiegato il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, poco dopo la duffusione della notizia sulla nuova sanguinosa sparatoria. (Tgcom24)
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