Milano 7 Ottobre – Oltre 280 mila sacchetti di mele con 10 mila volontari nelle piazze italiane per dare nuova linfa alla ricerca sulla sclerosi multipla, una malattia che in Italia colpisce 75 mila persone, per il 50% giovani, e per la quale non esiste una cura risolutiva. In campo anche lo chef Alessandro Borghese, volto della campagna 2015 ‘La Mela di Aism’(Associazione italiana sclerosi multipla), che coinvolgerà 4.000 piazze d’Italia sabato 10 e domenica 11 ottobre, per l’iniziativa di sensibilizzazione, informazione e raccolta fondi.
“In cucina si può improvvisare, con la sclerosi multipla no. Per questo servono risposte concrete”, dice Alessandro Borghese, testimonial della Mela di Aism 2015, “perché un impegno così serio implica una organizzazione altrettanto seria, che dia garanzie a chi la sostiene di trasparenza e affidabilità”. All’evento è legato anche l’Sms solidale 45591 del valore di 1 euro per ciascun messaggio inviato da cellulari Tim, Vodafone, Winf, 3, PosteMobile e CoopVoce. Sarà di 2 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone e TWT e di 2-5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. L’iniziativa, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è promossa da Aism e dalla sua Fondazione Fism, con il patrocinio di Pubblicità Progresso Fondazione per la comunicazione sociale.
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale. Cronica, imprevedibile e spesso invalidante. Colpisce per lo più i giovani tra i 20 e i 40 anni, nel pieno dei progetti di vita: è la prima causa di invalidità tra i giovani dopo gli incidenti stradali. In Italia si registra una diagnosi ogni 4 ore.
La malattia si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. La ‘Mela di Aism’ nasce non solo per garantire sostegno alla ricerca sulla sclerosi multipla, ma a far vivere tutti i progetti di Aism a supporto dei giovani con sclerosi multipla: sportelli informativi e di orientamento, convegni sul territorio, prodotti editoriali pensati per rispondere a quesiti e problemi che si presentano nella loro vita quotidiana, sanitaria, sociale e lavorativa e un blog (www.giovanioltrelasm.it) dove tutti possono riconoscersi e ‘sentirsi a casa’.
La ricerca negli ultimi anni ha fatto molti progressi. Esistono terapie in grado di rallentare la progressione della malattia e di migliorare la qualità di vita delle persone. Ma la causa e la cura risolutiva non sono state ancora trovate. Per questo è fondamentale sostenere la ricerca scientifica “per garantire una migliore qualità di vita, per trovare nuovi trattamenti sempre più efficaci, per trovare la causa della sclerosi multipla e la cura risolutiva in un futuro sempre più vicino”, sottolinea Aism.
Ogni anno l’associazione mette a disposizione dei ricercatori un bando di ricerca di 3 milione di euro, dal 1987 a oggi ha finanziato attraverso Fism 360 giovani ricercatori e il 76% continua a svolgere studi sulla sclerosi multipla. In questi giorni emittenti nazionali e locali, tv e radio, diffonderanno lo spot di ‘La Mela di Aism’ e contribuiranno con spazi di informazione per sensibilizzare l’opinione pubblica. (Adnkronos)
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