Sosteniamo con sensibilità la lotta contro la cecità infantile

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Milano 12 Ottobre – Nel mondo ogni minuto un bambino diventa cieco e nel 40% dei casi la cecità potrebbe essere evitata con interventi mirati. E secondo l’Oms, se non si interviene tempestivamente il 60% dei bambini che diventano ciechi muore entro un anno dal momento in cui ha perso la vista. E’ anche per questo che oggi, 8 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Vista in programma CBM Italia lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Apriamo gli occhi”. L’obiettivo? L’eliminazione della cecità evitabile.

OCCHIALI, BENE PREZIOSO

Curare una cataratta oppure comprare un paio di occhiali, fondamentali per corregge una miopia. Pura  “routine” in una parte del mondo (Europa, America del Nord), una rarità nell’altra area del globo (Africa, America Latina e Asia). La carenza di questi semplici servizi e strumenti, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, diventa un fattore di rischio per milioni di bambini che vivono nei paesi in via di sviluppo. Così, per restituire la vista ai bambini, nasce #ApriamoGliOcchi.

LA CAMPAGNA

Fino al 24 ottobre sarà possibile sostenere la campagna di lotta alla cecità infantile “Apriamo gli occhi” inviando un sms solidale o facendo una chiamata da rete fissaal numero 45506, per donare 2 euro che contribuiranno a sostenere i progetti di lotta alla cecità di CBM nei paesi in via di sviluppo in cui il fenomeno è più acuto. Quest’anno l’organizzazione ha deciso di intervenire in 15 paesi tra Africa, America Latina e Asia attraverso 19 ospedali e cliniche oculistiche mobili.

GLI OBIETTIVI

CBM desidera raggiungere 13 mila persone attraverso 7 mila operazioni chirurgiche per ridare la vista a bambini e adulti e 6 mila paia di occhiali da vista per correggere i difetti refrattivi. «I nostri medici – fanno sapere da CBM – potranno così realizzare operazioni oculistiche per i bambini delle famiglie più povere, allestire cliniche oculistiche mobili e attività di screening per seguire i bambini che vivono nelle aree più remote e non hanno la possibilità di raggiungere gli ospedali nelle città. Inoltre grazie ai fondi raccolti dalla campagna saranno distribuiti occhiali per bambini».

Eugenio Terrani (Corriere)

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