Video di Claudio Bernieri
Musica di Luciano d’Addetta
Milano 21 Ottobre – Stanno silenziosi alle fermate dei taxi, oppure attendono i turisti sotto il cartellone luminoso degli arrivi, in stazione, a fianco di un carrellino della spesa.
Ovviamente, nessun controllo da parte delle forze dell’Ordine, che sembrano scomparse: la Stazione Centrale è la terra di nessuno, dove hanno piena di cittadinanza solo clandestini, bande di migranti, racket della malavita, trafficanti di documenti falsi e ladri. Risse, bische a cielo aperto, saccheggio da parte dei rom nei bagagli dei viaggiatori …ed ora anche il fastidioso cicaleccio dei vu facchini appena un turista scende da un taxi con qualche bagaglio.
E’ il biglietto da visita che Milanistan offre al turismo internazionale.
Eppure i pakistani vittime di questo nuovo racket vivono in completa miseria e schiavitù, come i mendicanti rumeni, i venditori di rose, i vu piccioni e i lavavetri: dormono ammassati nelle cantine delle case popolari di san Siro, dove il racket del Cantiere detta legge. In cambio del loro “lavoro” ottengono solo una minestra da un altro racket, quello dei pakistani che li importa tramite i tour della invasione organizzata.